Il primato di presentare un concerto al giorno - e in qualche periodo dell'anno anche due - all'associazione 'Il Tempietto' di Roma non glielo leverà nessuno nè oggi nè domani, come del resto non è mai accaduto in passato. Semplicemente perchè tale primato, comunque, nessuno ambisce guadagnarsi ancor meno in certe condizioni. Per organizzare, infatti, un concerto al giorno, occorre non farsi tanti scrupoli. Semplicemente perchè non c'è tempo.
C'è qualche concertista, non di prima fascia - questi mai si sono visti nel cartellone dell'associazione romana; il che potrebbe forse essere un bene - che di tanto tanto serve ad illuminare una programmazione diciamo grigia, incolore; nella quale anche il musicista straniero - di cui non conosciamo la fascia di appartenenza - interessato a suonare nella Capitale, trova interessante approdare.
E poi ci sono i debuttanti, gran parte dei quali, per il pianoforte, proviene dalla celeberrima accademia di Marcella Crudeli, e non da oggi. Ci sono musicisti, più precisamente pianisti, che conosciamo, allevati dopo il conservatorio dalla Crudeli che suonano al Tempietto, ma solo lì. Nessuno dice, naturalmente, che qualcheduno per suonare , almeno la prima volta, paghi; sarebbe squalificante, dunque lungi da noi qualunque supposizione in tal senso.
Ma riconosciamo che se uno straniero legge che i concerti si tengono in luoghi di grande importanza storica della Capitale ( Villa Torlonia, Teatro di Marcello), ciò costituisce di per sè motivo di grande richiamo, rinunciando ad esaminare la qualità delle proposte. Questo stesso equivoco, non possiamo dire se scientemente o meno, tocca alcuni giornali, anche di peso, i quali tessono elogi di questa piccola associazione che fa concerti in grandi luoghi, uno al giorno, senza interrogarsi se anche i concerti dell' associazione siano piccoli, a misura della associazione.
Nessun commento:
Posta un commento