Ieri, sabato 10 agosto, 'Il Fatto Quotidiano' dava una curiosa notizia: all'Auditorio dell'Aquila costruito da Renzo Piano ed inaugurato ad ottobre del 2012, presente anche Napolitano, hanno tagliato la luce per morosità nel pagamento delle bollette. Un auditorio che non ha ancora la piena agibilità e che il Sindaco concede per singole manifestazioni o concerti, al quale ora hanno tolto anche la corrente elettrica. Lo aveva denunciato il giorno prima il quotidiano abruzzese 'Il Centro'. Non è la sola cattiva notizia riguardante gli auditorii aquilani. Il bimestrale Music@, edito dal Conservatorio 'Casella' dell'Aquila, sull'ultimo numero ( in rete al sito: www.consaq.it) denunciava analoga situazione per l'altro auditorio aquilano, progettato dal noto architetto Shigeru Ban e donato - economicamente, quasi per intero - dal Governo giapponese, inaugurato a maggio del 2011 è anch'esso chiuso ma non per mancanza di energia elettrica, bensì per un'altra storia che ha dell' incredibile e che solo nei giorni scorsi sembra essere giunta a conclusione. Felice.
Era stato inaugurato e subito dopo chiuso per alcuni lavori che dovevano completare la struttura. Senonchè a febbraio del 2012, la grande nevicata ha creato alla struttura dell'auditorio, che sorge accanto al Conservatorio cui è destinato, qualche problema, benchè non grave. Le piccole riparazioni, per le quali bisognavano solo un paio di settimane di lavori, sono slittate per mesi e mesi, anzi per più di un anno, e sono state effettuate solo un mese fa: per un paio di settimane di lavori, quasi 18 mesi di attesa. Ora, pare- così ci ha assicurato il direttore del Conservatorio - che i lavori siano davvero e definitivamente terminati, e che si attende solo una verifica sulle poltroncine Frau donate dalla celebre casa al Conservatorio e installate nell'Auditorio, dall'acustica sensazionale. Che avranno poi di tanto particolare quelle poltroncine non si capisce. A settembre l'Auditorio dovrebbe essere definitivamente agibile per ospitare la seconda edizione della rassegna 'Musica Futura' nel corso della quale si esibiranno tutti i vincitori del 'Premio nazionale delle arti', istituito dal Ministero e riguardante tutte le discipline artistiche insegnate nei nostri Conservatori e nelle Accademie.
Come si vede in una città ancora spettrale, con bisogno estremo di luoghi di aggregazione per dare ai cittadini una sembianza di normalità, si tengono due auditorii, gioielli architettonici, chiusi.
Di chi la responsabilità non è facile capire, anche se per l'Auditorio di Renzo Piano, pare che il vero problema sia l'affidamento della sua gestione che avrebbe un costo di 100.000 Euro circa l'anno , costo che nessuno vuole accollarsi, neppure il Comune, va da sé; altrimenti Cialente lo avrebbe già fatto. Ma forse lo avrebbe dovuto fare comunque. Fatto sta che non l'ha fatto e non intende forse neppure farlo, forse per le polemiche seguite alla collocazione dell'Auditorium di Piano, a ridosso del monumentale Castello.
Quella discussa locazione è motivo di un altro scandalo che sta per piombare addosso al sindaco Cialente.
Sul n.di maggio giugno 2012, ancora Music@ dava ampia notizia di un altro progetto per L'Aquila, ad opera dell'Accademia tedesca di Roma e del suo direttore Joachim Bluher. La costruzione di un 'salotto urbano' per gli studenti aquilani, nel tentativo di cominciare a risolvere il problema dei luoghi di aggregazione della gioventù all'Aquila. L'Accademia l'aveva fatto progettare da un noto studio di architettura di Berlino, interamente in legno, completamente smontabile, del quale si annunciava a breve il montaggio in una delle zone centrali maggiormente frequentate dagli studenti. Era maggio dello scorso anno. Siamo arrivati ad agosto, sono trascorsi quindici mesi, e quel 'salotto urbano' progettato e finanziato, pronto quindi per essere montato, attende dal sindaco, ancor lui Cialente, che venga indicato il luogo dove installarlo. Cialente sembra aver prima indicato tale luogo, poi essersi rimangiata la decisione, per il timore di altre polemiche. Ma questo salotto, a differenza dell'Auditorio di Piano è davvero provvisorio, dunque perchè Cialente nicchia?
Conseguenza: L'Aquila che poteva avere il record di nuovi auditorii, intanto ha il record di auditorii inaugurati e chiusi e di non sapersi muovere nell'emergenza, come l'aquila del suo stemma che 'immota manet'.
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