mercoledì 5 febbraio 2025

Il ritorno della Banda 'musicale' dei Giambrone & Orlando, e la cacciata forzata del bravo amministratore Cognata qualcosa dovrebbe insegnare

 Al momento della nomina di Betta nel ruolo di sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo, dopo la fuga a Roma di Giambrone Francesco - che ha lasciato il fratello a presidiare il territorio patrio - si poteva avere più coraggio e richiamare il prof. Antonio Cognata che in meno di sette anni ( dal 2006 al 2011) aveva risanato il buco di 27 milioni di Euro del Massimo palermitano ed aveva chiuso il primo bilancio in attivo. L'amministrazione non ebbe un simile coraggio e Betta, musicista, fu costretto ad assumere il doppio ruolo di sovrintendente e direttore artistico. Ma forse anche Cognata avrebbe risposto certamente No, ad un eventuale invito.

 Dopo la sua riconferma, stessa situazione; con Betta che è alla ricerca di un direttore musicale, mantenendo ancora la doppia carica, già esercitata nel primo mandato. 

Ed è a questo punto che i timori di chi ha a cuore le sorti della musica si fanno più forti e concreti, perchè le Meloni e Giuli premono per le 'mezze calzette' che stanno proponendo  in ogni dove si liberi un posto dell'universo musicale. Parliamo naturalmente della solita scarsa Beatrice Venezi, e di Gianna Fratta che esercita il mestiere di direttrice d'orchestra, meglio della pupilla delle Meloni, ma certamente  non alla stessa altezza dei suoi predecessori a Palermo, dove comunque Lei ha avuto una esperienza che definiremmo, della più totale 'normalità' che nella musica, e nell'arte in genere, non premia, nel senso che non rende ciò che dovrebbe.

 Naturalmente non sono le uniche del 'paniere' meloninano, c'è anche Colabianchi e forse stanno già pensando a qualcun altro.

 A proposito della Fratta serve notare che  Lei, moglie di Piero Pelù è beniamina della Destra: un 'compromesso storico' domestico, come quello, ad esempio della De Girolamo?

A Bari tornano  a circolare gli stessi dozzinali nomi - perchè intendiamoci, fino a quando le Meloni non li sistemeranno, continueranno a circolare, perchè solo quelli hanno, non ne hanno di migliori, e sono tronati in  auge anche per la successione a Massimo Biscardi al Petruzzelli; quegli stessi nomi circolano anche per Venezia; circoleranno a breve anche a Cagliari e - dio ce ne liberi ! - anche a Napoli e Roma, prossimamente.

 Il sindaco di Bari non è in grado di individuare nella sua università un bravo economista, come lo fu il prof. Cognata per Palermo, in grado di amministrare bene il Petruzzelli, dopo Biscardi, e trovare poi un musicista (non le mezze calzette, quelle sono un pericolo pubblico costante!) che lo diriga artisticamente?

 Sarebbe una buona soluzione. Cercare un sostituto invece di due dovrebbe essere un pò più semplice, coraggio dunque. Alla larga dai 'meloniani' e dalle 'meloniane' in attesa di impiego, che sarebbero una 'sòla'- come si dice a Roma - tirata alle nostre fondazioni liriche.


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