Puntuale come il sole d'estate, ogni anno, a conclusione degli esami di maturità, scoppia la polemica, alimentata dai giornali che non sanno di cosa parlare, sui voti ritenuti troppo alti degli studenti nelle regioni del Sud Italia. Puntuale come la trasmissione televisiva di inizio estate sulla 'prova costume'; o come il panegirico agostano a firma Aspesi, sul festival rossiniano di Pesaro, ancor prima che inizi e senza conoscerne ancora gli esiti.
E la polemica è basata sulla convinzione che i professori che compongono le commissioni di maturità sono, rispetto ai loro colleghi del Nord, di manica più larga, anzi larghissima, abbondando negli esiti degli esami i 100 e lode. In cima alla classifica da molti anni la Puglia, poi Calabria, Campania, Sicilia; in fondo alla stessa classifica Abruzzo e Molise ed anche Marche, se non ci sbagliamo. In mezzo le regioni 'lamentose' del Nord e centro Italia.
Secondo tali lamenti gli studenti del Sud non sarebbero più intelligenti e più bravi del loro colleghi del Nord; e la differenza di valutazione di intelligenza e bravura espresse in voto, sarebbe tutta colpa dei professori che armerebbero un complotto contro il Nord.
Noi, invece, siamo assolutamente convinti della superiorità del Sud sul Nord, in fatto di intelligenza ed anche di bravura, relativamente agli studenti ed ai futuri professionisti. E che se Maria Stella Gelmini, ministro di disastrata memoria, venne al Sud ( Calabria) per prendere l'abilitazione di avvocato, che al Nord non l'avrebbe presa mai e poi mai, è solo perchè il Sud, al contrario del Nord, è stato sempre solidale ed accogliente verso i connazionali più deboli ed impacciati, provenienti da altre regioni, come nel suddetto caso.
A quelli del Nord, comprendendovi opinionisti, statistici, giornalisti e professori, sostenitori della superiorità del Nord sul Sud e contemporaneamente della manica più larga dei professori che operano al Sud - e quelli che dal Sud, e sono tanti, ed operano al Nord, che fanno gli riprogrammano la testolina sulla manica più stretta del settentrione, al cambio di regione? - vogliamo, per tagliare la testa al toro, proporre un esempio, in base al quale non potranno che convenire con noi sulla superiorità del Sud sul Nord.
Un esemplare di animale umano settentrionale, quale Matteo Salvini, sarebbe mai potuto nascere e formarsi al Sud, e fare lì la immeritata carriera politica? La nostra risposta è no. Al Sud esemplari come lui sono molto rari, e una volta individuati gli tagliano subito le gambe, per impedirgli di far danni da grande. Allora convincetevi, non c'è nessun complotto contro il Nord, ma solo naturale superiorità delle regioni del Sud su quelle del Nord, in fatto di intelligenza e di impegno scolastico, come attestano plasticamente quei 100 e lode, che per numero superano quelli assegnati al Nord, semplicemente perché al Nord non se li sono meritati.
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