Pensa che ti ripensa, alla fine Carlo Conti che tanto aveva riflettuto - perchè dubitarne? - prima di rendere note le sue volontà sul palinsesto radiofonico affidato alla sua responsabilità, è tornato sui suoi passi e l'ha riscritto. Praticamente, riscritto da cima a fondo, rimettendo tutte quelle trasmissioni che nella prima stesura aveva cancellato, ma non per far piacere a Renzi- come hanno scritto sui social i maligni - ma perchè convinto che senza la chiacchiera, il flusso ininterrotto di musica alla radio rende di più. In termini di pubblico, come dimostrano i dati delle radio non Rai che con il 'zum zum zum' fanno ascolto e ci campano.
Conti ci aveva provato a cancellare tutte o quasi le trasmissioni affidate a guitti sguaiati e perennemente scontenti che ogni giorno se la prendevano con il povero Renzi, suo capocomico.
Adesso Conti si giustifica dicendo che lui non aveva cancellato nessuno dalla radio, erano stati i giornali a scriverlo senza che lui si fosse ancora pronunciato. E sarà certamente vero. Comunque la prossima volta interpelli se non i diretti interessati almeno i social che sono poi quelli che hanno imposto il supplemento di riflessione a Conti.
Bentornati Lillo & Greg e tutta l'allegra compagnia di comici che ci fanno scompisciare di risate alla faccia di Renzi.
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