La frase ' Mineo chi?' - che ovviamente non ha nulla di offensivo, ed è stata già ascoltata, con diversa declinazione, in anni recenti, riferita ad di un signore chiamato per nome: Michele chi?, e perciò baciato dalla fama, per cui basta il nome - l'ha pronunciata nel bollore dell'estate segnata dagli scandali dell'Expo e del Mose il nuovo sindaco di Firenze, Dario Nardella, al quale Mineo ha subito risposto per le rime: 'Nardella, chi cazzo è ?'. Mineo, lo sappiamo chi è: è stato fino a qualche anno fa a capo di un esercito di giornalisti RAI per il canale 'Rai News', dopo essere stato corrispondente estero per il TG3, nel quale era nato per volontà della levatrice Curzi, e dove si era prevalentemente formato.
Di Nardella, invece, sappiamo che s'è diplomato in violino al Cherubini di Firenze - ma non ha mai esercitato - e poi laureato in giurisprudenza, con dottorato a seguito, ma ha subito cominciato la carriera politica, avendo dalla sua la fortuna di essere sempre al fianco di vincitori, fino a sedersi sullo scranno più alto della città di Firenze, quella di sindaco, con la benedizione di Renzi, amico, protettore e predecessore. Rispetto a Mineo è giovane e quindi ha ancora tempo per dimostrare 'chi cazzo è'; e per dimostrarlo anche a Mineo che, chi è, l'ha già dimostrato. E sta proprio qui il problema di Mineo, come ha acutamente sottolineato qualche suo compagno di penna. Mineo da quando sta in Parlamento, è affetto della sindrome 'dell'abbandono' e 'dell'oscurità', lui che ogni mattina per un'oretta buona predicava dal teleschermo della sua rete 'All News' . Adesso, per restare a Mineo, a causa di tale sindrome da cui è evidentemente affetto, ha voluto dare una svolta alla sua vita di parlamentare, solo che, per la fretta, l'ha fatto in due occasioni che gli recano solo danno.
Ma questo non può e non deve autorizzare 'Nardella chi cazzo è?' a dargli addosso.
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