Il criticatissimo ministro Franceschini, che al 'Salone del libro' di Torino, forse per dire ' io esisto', se ne è uscito con una boutade sul contrasto libri/tv, che gli ha meritato i fischi dei presenti e, all'indomani, di tutta la stampa, se ne è inventata un'altra che potrebbe mettere a soqquadro l'addormentato ed inattivo suo ministero, non sappiamo se in accordo con Nastasi, indicato da tutti come fonte e causa di molti casini nel settore dello spettacolo dal vivo.
Franceschini ha fatto un bando, leggibile sul sito del Ministero, con il quale mette a concorso, per titoli, i posti di membri delle varie commissioni consultive del Ministero, quelle che danno pareri al Ministro per l'assegnazione dei fondi alle varie istituzioni. Un ruolo niente affatto ininfluente: nella nostra lunga carriera di giornalista abbiamo visto tanta gente inutile e squalificata, emergere dalla palude, solo perchè componente di una di quelle commissioni.
La cosa non ci sembra malvagia, a patto che a presiedere la commissione che esaminerà le candidature non ci sia Nastasi che, sebbene conosca l'ambiente dello spettacolo dal vivo, ama circondarsi - come è sempre accaduto per le commissioni passate - di servi fedelissimi; e che se raggiunto da una raccomandazione per tizio o caia, mettiamo da parte di Letta suo sponsor ed anche testimone di nozze, non può certo dirgli di no.
Nastasi, in passato, ha messo di tutto e di più nella commissione musica, che naturalemente conosciamo meglio delle altre. Ci ha messo persone vicino a Rutelli, come quel Toniolo, del quale sembrava non potersi fare a meno, al punto che gli ha fatto fare il giro di tutte le commissioni, senza che per nessuna fosse un esperto; oppure ci ha infilato amministratori che avevano lasciato istituzioni rinomate in una voragine di debiti chiamati poi come esperti a valutare l'operato di altre consimili istituzioni ed a suggerirne l'ammontare del contributo statale, vedi il caso di Tutino; o raccomandati di varia natura ed incompetenza. Nastasi, tanta è la sua spocchia, che s'è spinto in qualche occasione a lodare pubblicamente amministratori che per cattiva amministrazione lui avrebbe dovuto pubblicamente accusare; lo ha fatto - vergogna!- con Gioacchino Lanza Tomasi, definendolo uno dei migliori amministratori che le fondazioni liriche abbiano mai avuto. E il buco nero del San carlo, per citare solo l'ultimo fatto sotto la gestione del principe?
Perché Nastasi, da quello che qualche volta è filtrato dalle stanze segrete delle commissioni, avrebbe fatto fare il lavoro ai commissari, ma poi avrebbe deciso lui, costringendoli a firmare decisioni non condivise, senza che mai nessuno - che servi sarebbero altrimenti - avesse denunciato apertamente l'accaduto o si fosse dimesso per protesta. In quelle commissioni , insomma , sarebbe accaduto tutto il peggio che si possa pensare. E perciò Nastasi, deve essere tenuto fuori dalla commissione giudicatrice.
La formi il Ministro, con persone di sicura autonomia e comprovata professionalità - valli a trovare - senza che il grande, grosso direttore generale si impicci. Se Nastasi invece la presiederà, vuol dire che quel concorso è una FARSA.
Lo sapremo presto se è una farsa, semplicemente leggendo i nomi dei soli componenti, anche se riteniamo opportuno che venissero rese note anche le candidature. Noi stessi abbiamo deciso di inviare la nostra candidatura. Ma temiamo che il grande grosso direttore generale, difficilmente farà scegliere i membri delle commissioni, nell'elenco ristrettissimo dei giornalisti che lo hanno criticato, quando non si sono trovati d'accordo con le sue decisioni. E noi siamo fra quei pochissimi.
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