martedì 29 aprile 2014

Una mannaia sugli stipendi degli organi istituzionali


Perchè una mannaia, come scrivono molti giornali? Si tratta di far tirare la cinghia a tutti, specie a quelli che non l'hanno mai fatto e che comunque, anche tirando la cinghia, quand'anche  la mannaia si  abbattesse sui loro compensi,  potrebbero ogni  giorno permettersi più d'un lusso che alla stragrande maggioranza di cittadini italiani, fra quelli che svolgono incarichi di identica, anzi superiore, responsabilità non è consentito anche senza che si abbatta sui loro compensi la mannaia del governo. Pensiamo, ad esempio, a medici ed insegnanti.
 E' per questo che l'editoriale a firma del costituzionalista Ainis sul Corriere ci lascia abbastanza perplessi. Scrive che un simile provvedimento è stato preso soltanto un'altra volta in Italia, da Mussolini. Perchè se ha fatto una cosa buona, una delle pochissime, non si deve riconoscere? Ainis, poi, riprende il ritornello ormai stantio riguardante i compensi della magistratura. Chi ce lo dice che dopo questa mannaia non se ne abbatta anche un'altra sempre sui poveri giudici, indigenti,  allo scopo di tenerli asserviti al potere politico? Dunque la vecchia storia che i compensi alti (?) - diciamo soddisfacenti - della magistratura sarebbero garanzia della loro indipendenza. Che noia,  e che sciagura per  un paese avere una magistratura che fonda la sua indipendenza sui soldi.
 Una sola annotazione che riguarda tutti gli organi cosiddetti istituzionali. Innanzitutto anche con l'abbattersi della mannaia governativa, i compensi di tutti i loro componenti, dal segretario generale e presidente fino all'usciere sarebbero sempre superiori a quelli di qualunque altro dipendente statale, non importa a quale amministrazione appartenga. Perciò anche Ainis dovrebbe convincersi e convincere i suoi clienti, delle cui ragioni, gratuitamente, si fa portavoce, che il paese di bengodi per molti  è finito. E che giustizia vuole che in un paese non ci può essere chi si deve accontentare di popcorn e gazzosa, e chi pasteggia sempre a caviale e champagne. 

Nessun commento:

Posta un commento