giovedì 31 luglio 2025

Vannacci, il generale della Lega, in veste anche di storico: la Palestina non esiste ( da Baritalia News, di Claudia De Napoli)

 

Scontro acceso, Vannacci: “La Palestina non esiste”. Fiore: “Dichiarazioni disastrose”

Le dichiarazioni di Vannacci sulla Palestina scatenano il dibattito politico in Italia, con Fiore che critica duramente la posizione del generale.

La posizione di Vannacci e la reazione politica

Dopo l’annuncio del presidente francese Emmanuel Macron sul riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina, accolto positivamente da Inghilterra e Vaticano, in Italia si registra una posizione nettamente diversa. Il generale Roberto Vannacci, esponente della Lega, ha dichiarato la propria contrarietà alla proposta, affermando che “la Palestina non esiste” e citando l’ex presidente statunitense Donald Trump a sostegno della sua opinione.

Parole che hanno suscitato sorpresa nel panorama politico italiano, in un momento storico in cui gran parte della comunità internazionale guarda al conflitto in Medio Oriente con crescente preoccupazione. Sul tema è intervenuto Roberto Fiore, che non ha risparmiato critiche al generale.

Fiore: “Dichiarazioni politicamente disastrose”

Intervistato sul caso, Fiore ha espresso un giudizio netto sulle parole di Vannacci:

Gianfranco Fini iniziò il suo tramonto con la visita a Gerusalemme e le famose frasi a proposito del ‘male assoluto’. Vannacci ha finito la sua carriera politica con le disgraziate dichiarazioni a proposito di Israele”, ha affermato.

Secondo Fiore, da un generale ci si attendono competenze di politica, geopolitica e storia che evitino “strafalcioni con conseguenze politiche disastrose”. Il leader sottolinea come negare oggi il diritto dei palestinesi a una patria significhi porsi contro il diritto internazionale, la posizione dell’Europa e, soprattutto, contro la linea della Santa Sede, che orienta miliardi di cristiani nel mondo.

Il confronto con la Prima Repubblica

Fiore ha poi tracciato un paragone con la classe politica italiana del passato:

La Prima Repubblica in Italia, pur con le sue colpe e l’aggancio agli Stati Uniti, ebbe posizioni apertamente filopalestinesi”, ha ricordato, citando figure come Giulio AndreottiAldo Moro e Bettino Craxi.

Il politico ha rievocato episodi storici come la vicenda di Sigonella, quando Craxi si oppose agli Stati Uniti, e il cosiddetto “lodo Moro”, che apriva a una linea di dialogo con la resistenza palestinese. “Ricordiamo le parole di Andreotti: ‘Credo che ognuno di noi, se fosse nato in un campo profughi e non avesse da cinquant’anni nessuna prospettiva da dare ai figli, sarebbe un terrorista’”, ha aggiunto Fiore, evidenziando la distanza tra la politica di allora e quella attuale.

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