Gli Stati Uniti e l'Ue hanno raggiunto un accordo commerciale che prevede il 15% dei dazi sui prodotti europei. Lo ha dichiarato il presidente americano, Donald Trump, secondo cui si tratta "della più grande intesa mai raggiunta". Secondo quanto dichiarato dal capo della Casa Bianca, l'accordo includerebbe anche un impegno da parte europea per l'acquisto di armamenti di produzione statunitense.
Punti fermi dell'amministrazione americana
Nonostante l'ottimismo, il presidente Trump ha fissato con chiarezza i punti invalicabili per l'amministrazione americana. La soglia dei dazi del 15% sui beni provenienti dall'Europa è stata definita non negoziabile, così come la totale esclusione del settore farmaceutico dall'intesa. "I farmaci sono troppo importanti. Dobbiamo produrli negli Stati Uniti. Non possiamo dipendere da altri Paesi per i medicinali", ha sottolineato Trump. Altro punto fermo è la richiesta di una maggiore apertura del mercato europeo ai prodotti americani e la conferma della scadenza del primo agosto per l'eventuale applicazione di nuove tariffe in caso di mancato accordo.
Riequilibrio degli scambi commerciali
Il presidente ha ribadito la necessità di un riequilibrio negli scambi commerciali, giudicati finora "una transazione molto a senso unico, molto ingiusta per gli Stati Uniti". Trump ha lamentato le difficoltà per le case automobilistiche americane di penetrare il mercato europeo, a differenza delle "milioni di auto" che l'Europa vende negli USA. "Lo stesso vale per i prodotti agricoli. Loro vogliono proteggere i propri agricoltori e le proprie case automobilistiche, ma non possiamo accettarlo", ha aggiunto.
La visione della Commissione Europea
Da parte sua, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha riconosciuto la centralità della questione del bilanciamento. "Abbiamo un surplus, gli Stati Uniti hanno un deficit, ed è chiaro che dobbiamo trovare un nuovo bilanciamento. È una questione di sostenibilità del nostro rapporto commerciale", ha ammesso. La leader europea ha comunque voluto ricordare l'eccellenza delle relazioni e l'imponente volume degli scambi, pari a 1.700 miliardi di dollari in un mercato che coinvolge 800 milioni di persone.
Secondo le parole del presidente Trump, l'accordo siglato supererebbe per importanza anche quelli raggiunti con Cina e Giappone, risolvendo le controversie commerciali "per anni". Trump ha concluso, evidenziando come molti Paesi stiano scegliendo di costruire impianti produttivi negli Stati Uniti per evitare i dazi
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