mercoledì 30 luglio 2025

Rapporto SIAE 2024. Arena di Verona e Filarmonico in testa per spettatori e introiti. Non ci vuole molto per uno spazio enorme come quello veronese. Nostro commento

 

CarmenAidaBarbiereTurandot Tosca: a contendersi il podio del botteghino operistico italiano sono le grandi protagoniste dell’Arena di Verona. E il medagliere – a guardarlo con occhi sportivi – non lascia dubbi: sei titoli su dieci nella classifica degli incassi e degli spettatori appartengono al cartellone areniano. Lo certifica il Rapporto Siae 2024, che incorona ancora una volta Verona capitale dell’opera lirica in Italia.

Il dato più eloquente? Nel 2024, oltre 417 mila spettatori hanno varcato i cancelli dell’anfiteatro per assistere agli spettacoli del Festival estivo, mentre 42 mila si sono seduti sulle poltrone del Teatro Filarmonico. Insieme rappresentano il 22% del pubblico lirico nazionale. Un risultato che non ha eguali. Il successo dell’Arena si misura in cifre concrete, ma anche in valore simbolico: è il palcoscenico all’aperto più grande del mondo, emblema internazionale del canto lirico in Italia, e rappresenta una risorsa culturale, artistica, economica e sociale di primo piano. Lo dimostra il fatto che, nei mesi estivi, proprio grazie all’Arena Opera Festival, quasi un quarto degli spettatori italiani dell’opera si concentra a Verona. In agosto, la spesa media per biglietto supera i 69 euro, arrivando a 81 euro in Veneto.

Nella top ten per spesa al botteghino, la regina assoluta è Carmen nell’allestimento kolossal di Franco Zeffirelli, seguita dall’Aida “di cristallo”, altra produzione di punta della Fondazione Arena. In classifica anche Il barbiere di Siviglia, la storica Aida 1913Turandot e Tosca. La classifica per numero di spettatori ricalca quella economica: ancora una volta primeggia Carmen con 81.869 presenze, tallonata da Aida “di cristallo” (76.115 biglietti staccati), seguite da BarbiereAida 1913Turandot e Tosca. Titoli noti, amati, radicati nella cultura popolare, come sottolinea il rapporto Siae.

E la stagione 2025, appena iniziata, sembra voler battere ogni record precedente: nove “tutto esaurito” consecutivi dal 13 giugno al 5 luglio, oltre 160 mila spettatori da tutto il mondo in poco più di un mese e un incasso già superiore di un milione e mezzo di euro rispetto allo stesso periodo del 2024. Solo le prime tre recite di Carmen hanno richiamato più di 30 mila persone. Il rapporto Siae fotografa inoltre per la lirica in Italia una sostanziale tenuta, con 2.088 spettacoli, una spesa pubblica di 110,4 milioni di euro e 2,13 milioni di spettatori.


                                          *****

Ogni volta che leggiamo  di classifiche  e di numeri ci viene in mente la nostra creatura televisiva di molti anni fa, All'Opera!, Rai 1, condotta da Antonio Lubrano. Quella nostra trasmissione - nostra perchè ne ero l'autore - andata in onda per sei estati consecutive, dal 1999 al 2004, dieci puntate a stagione- faceva numeri davvero inimmaginabili allora. Ogni puntata che superava bellamente, quasi sempre, il milione di telespettatori, riuniva davanti agli schermi domestici, cittadini in numero superiore a tutti quelli che in una intera stagione faceva il mondo della lirica in Italia. E se vogliamo anche rapportare quel dato a quelli sbandierati oggi per Verona dell'amico 'del giaguaro' Mazzi sottosegretario, ogni puntata faceva due o tre volte tutti gli spettatori di una intera stagione veronese.

Poi dopo tutti quei successi, quella trasmissione fu chiusa, per disinteresse verso la cultura in Rai ( cultura affidata nientemeno che a quel genio di Gigi Marzullo, in notturna), ma anche per dirigenti che volevano metterci persone a loro gradite da premiare o compensare per qualche loro oscura ragione (Pietro Acquafredda)

Nessun commento:

Posta un commento