Maria Rosaria Boccia, dopo aver dato forfait a Bianca Berlinguer, si è presentata in studio a Piazzapulita, il programma di Corrado Formigli su La7. "L'intervista a Maria Rosaria Boccia sarà tutta in diretta, non le ho dato nessunissima garanzia sui possibili temi né mi sono state chieste, anche perché da noi le domande si fanno tutte. Se le parlerò prima? No, la saluterò e basta. E ovviamente la sua presenza è prevista a titolo gratuito", così ha presentato l'intervista il conduttore nel pomeriggio, ospite di Un giorno da pecora.
"Nel 2019 conosco il gruppo di Noi Moderati e prima ancora il gruppo di Italia viva", dice Boccia. Ammette di non aver mai conosciuto Matteo Renzi ma solo il segretario di Maria Elena Boschi. Di Francesco Lollobrigida dichiara di averlo conosciuto ma di non averci mai parlato. "Il fake è un argomento, foto mie tagliate per non riprodurre foto tagliate sono un'altra cosa", ha dichiarato rispondendo al giornalista in replica a un articolo di Selvaggia Lucarelli.
"Ci siamo conosciuti il 5 agosto 2023 alla candidatura della cucina italiana come patrimonio Unesco", spiega. "Ci siamo risentiti prima del 22 aprile per un evento, ma lui non è potuto venire. E poi ci siamo rivisti a maggio. Ci siamo rincontrati per caso", ha proseguito. "Lui spesso viene a Pompei per la candidatura alle europee e quindi può osservare che ho una rete di conoscenze molto ampia", ha detto ancora, spiegando di aver parlato con lui in uno "scambio quotidiano" sul mondo dell'imprenditoria. "Ha visionato e ha chiesto informazioni sulla mia persona e quindi mi reputava idonea come consulente", ha detto rispondendo alla domanda sulla sua consulenza al ministero della Cultura. "Al ministero lavorano tante persone ma non tutti sono laureati in competente culturali. Io avrei dovuto dare un consiglio al ministro sui grandi eventi sul lavoro di persone che sono, invece, funzionari, consigliere diplomatici, capo di gabinetto. Per il G7 abbiamo coordinato l'arrivo degli altri ministri, il percorso da fare agli scavi, le cene, il concerto, piuttosto che gli alberghi, gli spostamenti", ha dichiarato ancora Boccia. Ha poi sostenuto che "la nomina è stata istruita fin dall'inizio. Poi c'erano dei tempi tecnici e mi è stato spiegato che il consigliere iniziava ad avere contatti con il ministero".
La proposta, prosegue, "non è legata ad alcuna relazione". E poi, sui rapporti, dice che "non sembra così tossica una relazione di amicizia dalle foto che si vedono. Penso che tutti abbiano dei litigi". Essendoci un'indagine in corso, Boccia glissa sulle domande inerenti l'esposto presentato da Gennaro Sangiuliano, per la quale Boccia risulta essere indagata. Sull'indiscrezione rivelata in merito ad alcune fotografie finite sulla scrivania del direttore Alfonso Signorini, che poi non sono state pubblicate per volontà dello stesso, Boccia ha dichiarato: "Il ministro era sotto ricatto. Quando gli ho chiesto se ha chiesto soldi, lui replica: 'No ma gli ho fatto una grande cortesia'". Ha spiegato che il ministro le girava spesso i messaggi che riceveva per avere da lei una "consulenza", e spiega che "quando non aveva tempo mi screenshottava quelle che erano le chat tra lui e qualche altro politico o altre persone. Ho letto tanti messaggi da parte del governo". Sul clima del governo, incalzata da Formigli, spiega: "Io mi sono stupita della facilità con la quale si scambiano informazioni. Il ministro riceveva molte telefonate". Ha negato di aver clonato il telefono del ministro, "lui mi dava il telefono, rispondevo a telefonate e messaggi".
Sulla revoca del suo incarico spiega: "Intuisco dell'arenarsi del contratto il 16 agosto perché vengo rimossa dalle chat del ministero. Il 20 agosto mi attivo per fare telefonate, anche quella che ho registrato. Ero in vivavoce con il ministro mentre lui parla con la moglie". A lei, dice, "fece impressione ascoltare questa telefonata. Stava accadendo una conversazione tra due persone che tutto sembravano fuorché marito e moglie. Due estranei". La moglie, dice, chiese di "strappare la nomina". Il 3 settembre, dice Formigli, Sangiuliano chiama Boccia in una telefonata in cui, lui dice, "appare molto innamorato", una telefonata "drammatica". In questa telefonata Boccia chiede al ministro il motivo per il quale la nomina è stata revocata e Sangiuliano risponde: "Tu il motivo vero lo conosci". Formigli dice che "è qualcuno che nn poteva avere il potere di farlo ma l'ha fatto" prima che intervenisse la moglie. "Io gli voglio bene ancora oggi", dice ancora Boccia, rivendicando le registrazioni delle telefonate e sottolineando che il ministro fosse informato.
"Gli occhiali sono stati usati per poco tempo", ha dichiarato in merito alle registrazioni fatte a Montecitorio, per le quali è stata bandita dalla Camera. "Non è stata una sua scelta andare al Tg1, ne sono convinta", dice ancora Boccia in riferimento all'intervista del 4 settembre. "Mi ferisce che mi abbiano dato della millantatrice", dice ancora. Intervistata da Francesco Specchia, che le ha chiesto dell'esposto per "minacce e aggressione a corpo dello Stato" in riferimento alla "finta gravidanza" e in collegamento a questo le ha chiesto il motivo per il quale gli e l'hanno denunciata: "Per quanto riguarda i miei ex le posso far vedere l'istanza di divorzio consensuale avvenuta 14 anni fa e poi lei rettifica tutto. Quando ci sono queste situazioni tutti sono diventati miei amici, ex compagni, mariti".
Alla domanda sul perché ha tirato su questo caos, la giornalista Maddalena Oliva le ha chiesto quale sia il suo obiettivo: "Ricevere le scuse a una persona che ha detto cose false". Quel che ancora recrimina Boccia è il fatto di essere definita "millantatrice", ruolo in cui lei non si riconosce. E incalzata da Francesco Specchia sulla sua nomina, dichiara che nel caso in cui dovesse emergere che loro sono stati davvero amanti, allora lei "avrebbe sbagliato tutto".
Tutta l'intervista si è svolta su un sottile filo tra dire e non dire proprio in ragione del fatto che esiste un procedimento giudiziario relativo alle tematiche chiave di questa vicenda e che, quindi, fino al dibattito non è possibile conoscere la versione di Boccia e quelle che lei definisce essere le "prove" per smontare l'esposto dell'ex ministro. "La nomina è stata stracciata per un capriccio di una donna. Ha detto che il soggetto potrebbe non essere un soggetto di governo e che il ministro sarebbe stato ricattato. Il ministro ci ha detto che la nomina è stata stracciata perché non avrebbe mai potuto nominare una persona che diceva di essere incinta di lui", ha dichiarato Oliva annunciando una puntata dell'inchiesta sul Fatto.
"Penso che una donna, un presidente del Consiglio, poteva quanto meno capire chi ero", ha replicato Boccia a Meloni che ha dichiarato: "Ho un'altra idea su come la donna debba ritagliarsi il suo spazio nella società". Sulla mancata partecipazione da Bianca Berlinguer, ha spiegato: "Se mi entra in camerino la presentatrice e mi fa due domande e voleva che rispondessi in un certo modo. Perché devo dire cose...".
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