L'abbiamo raccontata la storiella, anche se non era proprio necessario, tanto è conosciuta, di quel marito che si rifugia sotto il letto, perchè inseguito dalla moglie con la scopa, e da lì, solo da lì, ripete: qui comando io e sto dove mi pare.
L'abbiamo raccontata a proposito di Sangiuliano che, dal suo ingresso al Ministero della Cultura, s'era prefisso di piacere alla moglie/padrona, di nome Giorgia, per non finire sotto il letto e prendere della scopate sulla schiena.
Quella stessa storia racconta ora anche del successore di Sangiuliano, e cioè del fantansmagorico azzeccagarbugli Giuli, che - da quel che si dice - dopo i pasticci con i suoi capi di gabinetto, usciti uno dopo l'altro a breve distanza dal Ministero, sarebbe stato commissariato dalla padrona e socia Giorgia che non ha gradito la sua sbandierata ma falsa 'indipendenza' e 'insubordinazione' a Lei. Al punto che si dice sia stato quasi commissariato; e forse dopo i suoi capi di gabinetto sarà costretto anche lui a lasciare il Dicastero. Perchè la padrona / socia non tollera l' indipendenza; e alla intelligenza, che molti attribuiscono a Giuli, preferisce che dimostrino fedeltà, anche se fedelissimi.
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