Il Corriere di oggi, a firma Giuseppina Manin, riportava la notizia della sostituzione, fatta nel volger di un paio d'ore al massimo, di Michele Mariotti, febbricitante, con Michele Gamba, di cui, nell'estate del 2014, sempre il Corriere aveva parlato la prima volta. Mariotti, arrivato in teatro, si rende subito conto di essere impossibilitato a dirigere- sta troppo male; il tenore Meli telefona a Gamba, che 'I due Foscari' l'aveva studiato a fondo, nella preparazione al Covent Garden , come assistente di Pappano; il 32enne direttore accetta la sfida: si infila in un taxi e via alla Scala. Il tempo di cambiarsi, scambiare qualche parola con la spalla e scende nella buca dell'orchestra. Sembra che tutto sia filato liscio. Accade. E' accaduto tante volte per la musica, a volte la sostituzione segna l'inizio di una grande carriera; altre, invece, il successo - quasi d'obbligo, per il peso dell'impresa - si limita a quella sola serata e poi di nuovo si finisce nel cono d'ombra della routine, che nell'arte non è un buon ripiego. Di Michele Gamba non sappiamo come andrà, per ora lui lavora a Berlino, come assistente di Barenboim. Ma c'è anche un altro Gamba di cui avremmo voluto sapere di più.
Quando venne fuori il nome di Michele Gamba, con la memoria andammo a tutti i Gamba impegnati nella musica che conoscevamo, dal pianista, al giornalista Mario, fino a quel Pierino Gamba che ebbe esordi di direttore in tenera età di cui si erano perse le tracce - quantomeno noi non sapevamo dove si fosse cacciato e che attività svolgesse. Con l'aiuto di internet, lo ripescammo: il m. Piero Gamba era vivo e vegeto, ma certo avanti negli anni, viveva in America, i suoi rapporti con il podio non ci risultavano frequenti o di qualche peso, tanto che non se ne era sentito più parlare. Osammo scrivergli e proporgli una intervista che accettò. Gli inviammo le domande scritte, alle quali ci aspettavamo - come d'accordo - che rispondesse. Non lo ha fatto, benchè lo avessimo sollecitato più d'una volta. colpa delle nostre domande, ritenute forse impertinenti, mentre impertinenti non lo erano davvero, secondo noi? Giudicate voi
Dodici domande al m. Piero Gamba, ex bambino prodigio, senza risposte
- Come iniziò la sua avventura sul podio, cosa ricorda degli esordi? Non poteva a quella tenera età aver già studiato direzione.
- Chissà se ricorda, tralasciando ciò che scrissero i giornali del tempo, come lei bambino visse quell'avventura, resa ancora più nota con il film 'La grande aurora'.
- I quegli stessi anni ci furono altri casi eclatanti, il più noto di tutti quello di
Maazel
che stupì l'America. Lei ne era a conoscenza, c'era chi cercava di
mettervi in concorrenza?
- Ciò che le è rimasto più impresso nella mente di quello strabiliante esordio.
- Ha mai avuto la sensazione che i suoi genitori volessero sfruttare quel tesoro famigliare inatteso e per il quale non avevano merito alcuno? Che vita 'da bambino' le hanno fatto fare?
- Ricorda quando il clamore attorno a Lei finì o si ridusse drasticamente? Ha coinciso con la sua maggiore età, oppure molto più tardi? Ne ha sofferto o ne aveva già avuto abbastanza di una vita sotto i riflettori?
- bis. In seguito, divenne direttore di professione per scelta. Glielo domando perché chissà quante carriere dopo gli esordi promettenti quanto i suoi, si sono,invece, bruscamente concluse.
- I suoi maggiori successi in quegli anni li ha avuti in Italia o anche altrove?
- Quando e perché decise di trasferirsi in America? Ci dice qualcosa anche della fondazione da lei creata' Symphonicum Europeae'. Quali scopi si prefigge e quale è la sua attività corrente
- Come è andata poi la sua carriera? Guardando al lontano passato ha qualche rimpianto; ha nostalgia di quegli anni; è contento del presente - lei ancora dirige - oppure ad esempio, ha nutrito un po' d' invidia nei confronti di altri direttori, come Maazel che agli esordi simili ai suoi, ha fatto seguire una brillante carriera internazionale.
- Sicuramente avrà sentito parlare della schiera abbastanza nutrita di giovani direttori, oggi sulla cresta dell'onda. Molti di loro non sono stati bambini prodigio come lei, però sono saliti sul podio in età precoce. Un consiglio per loro.
- p.s. Lei ha figli, ha famiglia? Nessuno dei suoi figli o della sua famiglia ha avuto una storia simile alla sua?
Buongiorno, ho letto con attenzione l'articolo perchè anch'io essendo un pò imparentato gli avevo telefonato più o meno nel 2016 dicendogli:
RispondiEliminaLa sorella di mia nonna Elisa, tal Regina De Marchi è stata la tua matrigna, la si può vedere in un filmato dell'epoca che gira ancora.....mio nonno ha fatto un ritratto a te, uno a figura intera alto circa 130cm e uno di tua matrigna Regina chiamata Gina. Di questi ritratti ho ancora gli spolveri che sono serviti per trasferire il disegno sulla tela e posso mandarteli se mi dai un indirizzo mail....nessuna risposte poi è morto lo scorso febbraio, cercherei per un contatto parenti e figli che mi possano dare delle informazioni......
Ho visto Pierino dirigendo al Teatro Colon dinBuenos Aires,sono nata nel 42 ed ero piccola, mi portavano tutte le settimane a vedere un Opera e Pierino era straordinario, con pantaloni corti dirigeva, era un genio! Lo ricordo con affeto si parlava male di suo padre che dicevano che lo dfruttava. Ho visto anni fa che dirigeva in Europa e mi sono rallegrata che avese continuato!!!
EliminaIl direttore d'orchestra Piero Gamba è morto domenica scorsa, 2 febbraio, a New York all'età di 85 anni. La notizia è stata diffusa dai familiari sui social raccogliendo in poco tempo numerosi messaggi d'affetto in tutto il mondo, dall'Europa alle Americhe fino all'Australia. Pierino, come veniva affettuosamente chiamato, era nato nel 1936 a Roma ed era fortemente legato all'Uruguay dove aveva vissuto per un periodo ricoprendo diversi incarichi all'interno di una carriera lunghissima che lo ha portato in giro per il mondo fino a stabilirsi negli Stati Uniti.
RispondiEliminaNei suoi primi anni di attività come pianista, violinista e compositore venne considerato un bambino prodigio quando nel 1945 fece il suo esordio dirigendo la quinta Sinfonia di Beethoven per l'Orchestra dell'Opera di Roma. Nel 1948 andò in Inghilterra e, tre anni più tardi, si stabilì a Madrid dove occupò diversi incarchi prima di essere nominato direttore musicale della Winnipeg Symphony Orchestra (in Canada) e arrivando a collaborare con Luciano Pavarotti e Ruggiero Ricci. Negli anni ottanta si spostò in Australia dove diresse diverse orchestre guidando anche la Adelaide Symphony Orchestra.
La storia di Piero Gamba la conosco benissimo perchè mi sono informato ovunque, perchè anche tu hai glissato le mie richieste, non sono un millantatore se vuoi ti mando le foto con dedica sia di Pierino che di Regina.......che gli spolveri serviti per i ritratti, buona giornata
RispondiEliminaMi perdoni.Io non ho glissato affatto sulle sue richieste. Più semplicemente non so come aiutarla. Io contattai Piero Gamba, attraverso un indirizzo mail ritrovato in rete. Della sua attività più recente, oltre quella 'umanitaria', non so altro. Ed è tutto quello che anche Lei potrà agevolmente trovare in rete.
RispondiEliminaCordiali saluti pietro acquafredda
Nessun problema, io gli avevo anche telefonato direttamente 7-8 anni fà dicendogli che della sua matrigna, sorella di mia nonna avevo uno spolvero che gli avrei mandato volentieri via mail se me la avesse data, perchè scrivendo nel suo sito non potevo farlo.....non mi ha mai risposto, non capisco se è stato un problema dell'eta, ma parlava molto bene e in italiano corretto oppure pensava che io bleffassi, in ogni caso mi sembra che fosse abbastanza pieno di se o di certe cose non voleva parlare, grazie per la risposta
RispondiEliminabuona giornata. anch'io restai male quando, dopo avermi promesso che avrebbe risposto alle domande scritte per un'intervista, sparì dalla circolazione.
RispondiEliminaComunque si consoli. a me in anni non lontani è accaduto anche un'altra volta con un italiano di gran nome con il quale mi ero accordato per una collaborazione e che poi sparì senza mai dirmi la ragione. saluti acquafredda
Io ricordo un bellissimo concerto che il maestro Pierino Gamba tenne nell'Arena di Verona. Non ricordo esattamente la data, ma credo che fosse nel 1946-47.
RispondiEliminaIo ho una foto con dedica affettuosa fatta a mio nonno del 2 Settembre 1946 infatti è un bambino, mi piacerebbe sapere in quale occasione si fossero conosciuti! Lina Perini
RispondiEliminaElla foto potrebbe avere 9/ 10 anni! Ma se era nato nel 1946? È’ firmata e la data riporta la data del 2/9/1946
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