Cristina Parodi, alias signora Magnolia, alias Fiore di campo, padrona di casa de 'La vita in diretta' l'altra giorno s'è avventata, come fa un cane arrabbiato ed affamato sull'osso, su una povera ragazza di nome Sofia, italiana figlia di genitori immigrati, che ha avuto nella sua vita la disgrazia di essere stata la fidanzata, per poco più di un anno, di quell'assassino piemontese, dalla doppia vita e dalle mille personalità, che ha ucciso - dopo averla derubata - la professoressa Rosboch.
La ragazza, appena il suo fidanzato venne indagato per l'assassinio della professoressa, per proteggerla fu mandata dai parenti in Marocco. Lei, s'è capito dall'interrogatorio stringente del pubblico ministero signora Magnolia, poco è mancato che venisse messa sotto accusa, come si fa con un testimone a conoscenza dei fatti e dunque complice. Un interrogatorio indecente ed inopportuno per una trasmissione televisiva che poi mostra alla vasta platea le mezze calzette italiane in ogni campo.
Lei, la signora Magnolia, non voleva per nessuna ragione mollare l'osso: tu Sofia, non sapevi nulla dell'omicidio? perché non l'hai detto subito e torni ora spontaneamente in Italia per raccontarci chi era il tuo fidanzato che ora dimostri di non conoscere a fondo? Ma davvero non ti eri accorta di nulla? E perché non sei andata subito dagli inquirenti? E perchè sei 'fuggita in Marocco?
Solo Lei , la Signora Magnolia, non voleva capire - faceva chiaramente finta- che quella ragazza diceva esattamente quel che sapeva e che era quel che si vedeva, una ragazzina estranea ai fatti e del tutto ignara della duplice personalità deviata del suo fidanzato, del quale frequentava la casa ed aveva fatto da baby sitter al suo fratellino. Ma perché la signora Magnolia insisteva in maniera così indecente e dura, mentre altrettale durezza non riserva ad altri personaggi inutili che sfilano nella sua trasmissione, per raccontarci, dietro suo invito, appunto quanto inutili siano?
Ma forse anche la signora Magnolia ha voluto dimostrare che la Rai non è da meno, e che anche Lei è capace di battere sul trash la sua consorella Barbara della consociata Mediaset.
E poi, in serata, Veltroni, il Uolter internazionale, acclamata star del cinema dei sentimenti. Che ha fatto? Ha sfruttato l'innocenza la bellezza l'intelligenza la genialità dei bambini e la loro fantasia, per dire a tutti - nessuno lo sapeva! - quanto loro siano molto più interessanti di noi adulti. Ma perché allora non se ne va in Africa, come aveva promesso e minacciato, a vivere in qualche villaggio, non per fare un altro film, ma per mettersi al servizio dei bambini abbandonati o indigenti?
Su una strada parallela s'è incamminato anche il Floris dell'ex Ballarò che mai e poi mai rinuncerebbe al siparietto 'baby' della sua nuova trasmissione su 'La 7', siparietto per qualche verso anche più interessante dell'intervento di Crozza.
Questo si chiama sfruttamento di minori! Sì, perchè come Uolter ci fa un lungo film, Floris sceglie un siparietto, sul quale non ha tempo per soffermarsi: ambedue li usano e basta perchè 'I BAMBINI TIRANO'!-
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