L'esecuzione della 'Creazione' di Haydn, oratorio celeberrimo quanto poco eseguito, è stata annunciata come apertura della serie di concerti dell'Accademia di Santa Cecilia di Roma per il Giubileo. FALSO. Perchè il Giubileo è stato annunciato in aprile, e la programmazione dell'Accademia era bell'e pronta. Più volte dall'Accademia è stato anticipato nei mesi passati che si stava approntando un numero di concerti per il Giubileo. Ad oggi nessuna 'stagione giubilare' è stata resa nota. Allora perchè raccontare falsità? Brani sacri o che al sacro si ispirano, in qualunque stagione di concerti, sono stati sempre presenti, nè potevano mancare nella programmazione di Santa Cecilia, come del resto non mancano. Ma questi brani sono in programma indipendentemente dal Giubileo.
Allora, se non si è ritenuto opportuno - come , al contrario, si fece nel Giubileo del Duemila quando l'Accademia promosse alcuni concerti solenni - aggiungere alla stagione normale una serie appositamente pensata per il Giubileo, non è peccato mortale.
Peccato mortale sono le bugie, le falsità dette per approfittare di certe occasioni e non incorrere nella scomunica delle autorità ecclesiastiche che, non a causa della santa titolare dell'Accademia, ma per mille altri legami, influiscono su tante decisioni che con la Chiesa non c'entrano.
Qui poi non ci sono in ballo soldi e fondi speciali, in una Roma disastrata che già fa fatica a non essere affossata nei mille problemi. E perciò non c'era voglia da parte di nessuno di procurarsi un posto al banchetto solito, come è accaduto per l'EXPO di Milano, dove invece di soldi ne sono circolati.
Che l'Accademia non partecipasse a tali iniziative giubilari, l'ha detto l'altro giorno Carlo Fuortes quando, annunciando i suoi concerti per il Giubileo ( quattro di numero in cinque mesi! ) ha sottolineato che per la prima volta a Roma, tre istituzioni musicali si accordavano per un programma comune ( Teatro dell'Opera, Cappella Sistina, Pontificio Istituto di Musica sacra), e fra queste Santa Cecilia non c'era .
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