"Cantore, band lieder, songwriter, chansonnier e intrattenitore. Compositore di libri e scrittore di canzoni. Vinicio Capossela festeggia il vincolo con l’arte altisonante per natura, la musica. Venticinque anni di carriera...".
Quando, a proposito dei prossimi concerti di Vinicio Capossela all'Opera di Roma, abbiamo letto la bestialità che CAPOSSELA è...'BAND LIEDER', abbiamo scritto al capo ufficio stampa del teatro, letterato sopraffino, consigliandogli di correggerla, nell'inglese BAND LEADER, per non far fare altra brutta figura al teatro che l'ha assunto anni fa ed ancora lo tiene.
Naturalmente Filippo ARRIVA non l'ha corretta quella bestialità, O PERCHE' NON VUOLE DARLA VINTA AD UN PROFESSORE, o più semplicemente perché non capisce dove stia l'errore - ambedue le locuzioni si pronunciano allo stesso modo, su per giù, e cioè 'band lider', questo almeno lo sa anche ARRIVA, e dunque ha lasciato l'errore madrionale senza emendarlo: " Cantore, band lieder, songwriter, chansonnier e intrattenitore. Compositore di libri e scrittore di canzoni. Vinicio Capossela festeggia il vincolo con l’arte altisonante per natura, la musica. Venticinque anni di carriera ecc...".
In suo aiuto è arrivato un giornalista del quotidiano 'La Repubblica', Pietro D'Ottavio, che nella lenzuolata dedicata al cantautore riprende, a conclusione, le due righe del comunicato del teatro, ripetendo 'Band lieder'. Inutile perfino spiegargli che ove quella espressione fosse esatta 'lieder' andrebbe scritto casomai 'Lieder', come esige la lingua tedesca, da dove è presa.
Ma lui il problema non se lo è posto neppure, fidandosi della professionalità dell'ufficio stampa del teatro. E male ha fatto.
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