venerdì 1 agosto 2025

MIC: raddoppiati i fondi per il libro e le biblioteche

 

Testo del comunicato

Giuli: "Grande risultato a compimento del Decreto Cultura"


Raddoppia la dotazione di fondi per biblioteche ed editoria. Per il 2025 si passa dai 24,8 milioni previsti dal Decreto Cultura 2024 ai 54,8, milioni, con un aumento di 30 milioni di euro. L'emendamento è stato votato ieri sera in Commissione Bilancio al Senato. I 30 milioni di euro in più sono finalizzati a sostenere la filiera dell’editoria libraria, anche digitale, nonché le librerie caratterizzate da lunga tradizione o interesse storico-artistico, le librerie di prossimità e le librerie di qualità esistenti sul territorio nazionale.

Dichiara il Ministro della Cultura Alessandro Giuli: "Il raddoppio dei fondi è un grande risultato a compimento del Decreto Cultura, che ci permette di dare attuazione in maniera ancora più determinata al Piano Olivetti. La promozione della lettura e della filiera editoriale è uno dei punti su cui siamo concentrati, non soltanto per la necessità di curare tutti i componenti di un settore industriale e culturale di importanza fondamentale per l'Italia, ma anche perché la nostra ambizione è integrare anche chi è più debole, quindi avvicinare le periferie e dare uno stimolo per riattivare mestieri, specificità, ricerca della qualità, nel mondo del libro".

2 commenti:

  1. Finalmente una buona notizia! Speriamo bene anche per altri settori, primo fra tutti quello della Sanità!

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  2. Commento in ritardo. Dobbiamo ancora sperare e chissà per quanto tempo ancora che la sanità cambi passo. E non per i medici ma per tutto il resto. Mi è capitato di frequentare qualche ufficio della sanità, dai centri di vaccinazione a quelli geriatrici del SSN. I medici e il personale infermieristico sono generalmente gentili , mentre quei luoghi meriterebbero di essere abbattuti e ricostruiti.
    Detto fra parentesi, la stessa sorte meriterebbero tanti edifici scolastici dove , stando le cose come stanno, è impossibile immaginare che i giovani si formino anche in relazione all'apprezzamento della bellezza. Ne ho frequentate tante di scuole, non ve ne è stata nessuna che avesse i requisiti di dignità di un luogo di formazione. E potremmo continuare...

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