Fiocchi arcobaleno per il figlio, polemica sull’assessora. Salvini: “Proprio necessario?”_colonnello
Né rosa né azzurri. Fiocchi arcobaleno per la nascita di Aronne, figlio di Margherita Colonnello, l’assessora dem al Sociale del Comune di Padova.
Colonnello aveva preannunciato l’intenzione a fine maggio, sul palco del Padova Pride, quando ancora non conosceva il sesso del nascituro: "Ti regalerò un fiocco arcobaleno – aveva detto – perché i colori sono tutti bellissimi. E poi sceglierai tu: sarà il rosa, sarà il blu, o il verde, il rosso o il giallo".
E così, dopo la nascita del neonato, alla porta del suo ufficio ha appeso cinque fiocchi arcobaleno. La scelta è stata criticata dal leader della Lega Matteo Salvini con un post su Instagram: “Congratulazioni e auguri a mamma, papà e al bimbo! Ma era proprio necessario tutto questo?”. Più dura la consigliera comunale padovana Eleonora Mosco, della Lega, secondo cui il bimbo è stato "trasformato, appena nato, in un manifesto ideologico. La natura non è un catalogo: si nasce maschio o femmina, punto. Difendere i bambini significa proteggerli dalla confusione che certa sinistra vuole imporre, negando buonsenso e realtà".
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