sabato 30 agosto 2025

Napoli, Teatro San Carlo. Manfredi impugna anche il decreto bis di nomina di Giuli per Macciardi sovrintendente. L'ira di De Luca (ANSA)

 




Caos San Carlo, Manfredi impugna la nuova nomina. Ira di De Luca

"Una vergogna, ci copriamo di ridicolo". Lite sul sovrintendente





Continua lo scontro tra governo e Regione Campania, da un lato, e il sindaco di Napoli, dall'altro, sul nuovo sovrintendente del Teatro San Carlo.

Una querelle che si trascina da inizio agosto, tra ricorsi alla magistratura e rese dei conti politiche, con un De Luca che oggi tuona infuriato "stiamo assistendo a una vergogna". Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha firmato ieri un nuovo decreto di nomina del violinista Fulvio Adamo Macciardi a sovrintendente del Massimo napoletano, recependo l'indicazione presa dal Consiglio di indirizzo del teatro il 26 agosto durante una riunione che, al momento della votazione, è stata abbandonata dal presidente della Fondazione, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, e dalla rappresentante della Città Metropolitana. A votare per Macciardi erano stati gli altri tre componenti del Consiglio, due di nomina governativa e uno espressione della Regione Campania: votazione contestata però da Manfredi, che si era opposto anche a quella avvenuta lo scorso 5 agosto, sulla scorta di una designazione del giorno precedente adottata dagli stessi tre membri del Cdi. Quella riunione del Consiglio, avvenuta in assenza di Manfredi - che l'aveva sconvocata poco prima - e della rappresentante della Città metropolitana, è stata impugnata dal sindaco davanti al Tribunale civile di Napoli, che si è riservato la decisione, e davanti al Tar della Campania, che si pronuncerà il 3 settembre.

La nuova nomina di Macciardi ha chiaramente l'obiettivo di vanificare i ricorsi, che infatti riguardano la prima nomina. Ma oggi Manfredi ha impugnato anche il decreto bis firmato da Giuli. A quanto apprende l'ANSA, in sede di ricorso al Tar Campania, il 3 settembre, saranno depositati "motivi aggiuntivi" contro la validità della delibera del 26 agosto in cui i tre membri del Cdi hanno riproposto Macciardi. Il nuovo ricorso poggia su motivi diversi da quelli esposti nel primo, basato essenzialmente sul fatto che la riunione del Consiglio di indirizzo del 4 agosto era stata sconvocata da Manfredi e quindi si era tenuta illegittimamente e non avrebbe potuto partorire alcun nome. Stavolta, invece, il Consiglio di indirizzo, convocato dallo stesso Manfredi per cercare una soluzione che potesse evitare le aule dei tribunali, si è tenuto regolarmente: quello che il sindaco contesta è che i due componenti espressione del governo e quello della Regione hanno riproposto Macciardi nonostante la votazione non fosse all'ordine del giorno. E, infatti, né Manfredi né la rappresentante della Città metropolitana vi hanno partecipato.

Sulla vicenda è oggi intervenuto il governatore della Campania Vincenzo De Luca, il cui rappresentante si è schierato, in un asse inedito, con quelli del governo. De Luca dice che sul San Carlo "stiamo assistendo a una vergogna". E poi, senza mai citare Manfredi, attacca ad alzo zero per difendere la posizione Governo-Regione sulla nomina del sovrintendente. "Dirò qualcosa tra pochi giorni sul San Carlo anche per un'operazione verità sulle tante stupidaggini che sono state dette. Per ora siamo impegnati a tutelare la dignità e l'onore di Napoli e del San Carlo per evitare che ci si copra di ridicolo. Vicende sconcertanti". 

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