sabato 30 agosto 2025

La successione al Petruzzelli sta diventando un caso

  Che Massimo Biscardi avesse a lasciare il teatro Petruzzelli, era noto già da novembre 2024 - fra due mesi è un anno. Da quando cioè fu eletto a succedere a dall'Ongaro alla Presidenza/Sovrintendenza dell'Accademia di Santa Cecilia. Come era noto che il trasferimento effettivo sarebbe avvenuto il 1 febbraio di quest'anno.

 Dunque nove mesi son già trascorsi, quanti ne bastano per concepire e far nascere un bambino, ma non per trovare il successore al sovrintendente di una Fondazione lirica ( lo stesso film si sta vedendo a Napoli; a Venezia ce lo hanno risparmiato perchè Brugnaro si è subito scappellato al volere del Ministro di Giorgia).

 A Bari, i decisori, sindaco in testa, sembrano  più interessati al criterio del 'possesso' ( ti ho messo io lì, non te lo dimenticare!) che al 'progresso' della istituzione al cui vertice è tempo di provvedere. 

 Quale che sia il giudizio sulla sovrintendenza decennale di Biscardi, va detto che ha fatto bene al Petruzzelli, anche in nome della sua ricca e lunga esperienza, maturata in ambienti  di rilievo e al fianco di personalità musicali di spicco, non ultimo Claudio Abbado.

 Ora  Sovrintendente del Petruzzelli, pro tempore,  è stato promosso il suo direttore amministrativo Nicola Grazioso, in attesa che arrivi il sovrintendente; in questi giorni si fa un nome per la sovrintendenza, pescato anche questo dietro le quinte del teatro, e cioè quello di Luigi Fuiano, direttore esecutivo. Come a dire si va sul 'sicuro' promuovendo 'manovalanze', seppure di vertice, ma interne, attingendo alla amministrazione della Fondazione lirica barese.

 Ma chi sono costoro? Chi li conosce? Quale credito possono avere nel mondo musicale nazionale e, perchè no, anche internazionale?

 Insomma si sceglie di tornare indietro, piuttosto che proseguire nel cammino intrapreso da Biscardi per riportare il Petruzzelli sulla scena musicale nazionale, per le proposte artistiche e la qualità delle stesse.

 Salvo che il sindaco ed il Governatore non facciano il grande annuncio del direttore artistico, che andrà nominato, e che deve, a questo punto essere necessariamente, almeno lui, personalità di spicco, competente , di esperienza  e prestigio riconosciuti. Ma forse al sindaco Leccese e ad Emiliano nessuna di queste caratteristiche  sembrano interessare, in vista della nomina del direttore artistico, che poi è di competenza del nuovo sovrintendente, il quale, esperienza insegna, ne sceglierà uno che in ogni cosa è inferiore a lui, per non essere sopraffatto. Mai una eccezione in tal senso. E allora per il Petruzzelli, addio sogni di gloria! 

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