giovedì 29 ottobre 2015

Fermate Marino, prima che faccia altri danni.

Il sindaco dimissionario della Capitale, il dott. prof. Ignazio Marino, chirurgo di professione,  ma amministratore dilettante, che ha voluto sfidare il caso contando sul marcio che c'è in politica, dopo averle annunciate  ad ottobre, oggi, nel pomeriggio, ha ritirato le dimissioni.
'E' matto'; 'va rinchiuso' sono i commenti che si sentono maggiormente ripetere  da giorni, da quando ha fatto capire che lui non se ne sarebbe andato nonostante tutto, e che da oggi, quasi non bastassero i danni che ha fatto, altri minaccia di farne alla città - della quale evidentemente  nulla gli importa - ed al suo partito, dal quale dopo un lungo ed estenuante tiro  e molla, si è sentito definitivamente mollato, ed al quale ha giurato vendetta. Nei pochi giorni  che ci separano dal momento del dibattito in consiglio comunale,  dove con le dimissioni dei consiglieri PD, dopo che già buona parte dei suoi assessori si sono dimessi, dovrà necessariamente andare a casa, potrebbe accadere di tutto, per vendetta nei confronti del PD e di Renzi che con gli ha fatto sapere che non ha tempo da perdere per incontrarlo.
 Non serve ripetere che lui deve andare via non per gli scontrini che rappresentano la sua ennesima gaffe, bensì per il fatto che non ha saputo governare la città, facendo, male perfino più di Alemanno, che è tutto dire. Marino non vuole capire. E' per questo che andrebbe preso in custodia medica, da apposite strutture, un medico che non si cura. E quel che più preoccupa, molto più di qualunque cittadino che ha qualche problema, è che resta a capo di una città.
 Ci incuriosisce immginarlo al Verano, davanti a Papa Francesco, domenica prossima. Con quale faccia; e come potrebbe ormai presentarsi all'appuntamento del Giubileo con uno strappo così grave con il Vaticano di Bergoglio. Anche questa anomalia non capisce, al punto da fargli dire che 'fosse stato lui il papa non avrebbe fatto quella osservazione secca sul viaggio del sindaco a Filadelfia'. Che faccia tosta:' fosse stato lui il papa'... Per fortuna la Chiesa, a differenza dei cittadini che non sono  assistiti dallo Spirito santo quando scelgono i loro governanti, mai e poi mai avrebbe fatto papa Ignazio Marino.
Roma che ne ha viste di tutti i colori, non meritava di vedere anche questa sbiaditissima amministrazione Marino.

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