Come fosse oggi, ricordiamo la conferenza stampa del'allora sovrintendente dell'Arena di Verona, Orazi, nella sede romana della Stampa estera, per presentare il progetto della copertura dell'Arena, nella zona che funge da palcoscenico degli spettacoli d'opera, onde evitare che le scenografie deperissero a causa delle intemperie che in estate erano già allora abbastanza frequenti, ed oggi lo sono ancora di più. Guardavamo con un pò di amorevole compassione il sovrintendente che voleva coprire l'Arena, e nello steso tempo pensavamo al Festival di Bregenz che tante volte abbiamo seguito, con il palcoscenico allestito sul Lago di Costanza, ad una decina di metri dalla riva, dove - secondo la stessa logica - avrebbero dovuto costruire un tetto su quella porzione di lago interessata agli spettacoli d'opera estivi. Un tetto che comunque non avrebbe protetto le scenografie, ed anche le ugole dei cantanti, non lo dimentichiamo, dall'umidità. Un tetto parziale, in attesa che anche lì spuntasse un politico con il progetto di coprire l'intero lago, per ospitarvi anche sotto la pioggia battente, serate di balli e feste sontuose.
Dalla prospettata copertura dell'Arena, sono ormai passati parecchi anni, e non se ne è fatto nulla, per fortuna dell'Arena. Di recente, per scherzo, abbiamo ricordato quel progetto, attribuendo al sovrintendente l'idea di coprire con un tetto l'intera Arena. Orazi ci ha scritto ridimensionando il progetto che recava la sua firma. Era chiaro che avevamo esagerato, per segnalare che anche quel suo progetto erano fuori di ogni grazia di dio.
Senonchè c'è chi in fantasia e barbarie, ha superato anche Orazi, ed è il sindaco di Verona Tosi, il quale ha effettivamente parlato di voler fare un tetto che copra l'intera Arena, allo scopo di utilizzare in qualunque momento e in qualunque stagione, l'immenso spazio veronese, per qualunque iniziativa. Mentre oggi è sfruttato quasi esclusivamente nei mesi estivi per la lirica e per qualche idiozia che si sono inventati da poco, trasformandola in una pista di ghiaccio sulla quale far roteare ballerini ed atleti della disciplina, a favore di telecamere.
Dunque Orazi, a confronto del sindaco Tosi, ci è sembrato un barbaro sì, ma timido e ancor in fasce, indeciso se massacrare quel monumento o no. Tosi non ha queste remore ed al massacro temiamo che procederà, nella meraviglia generale che guarderà all'Arena nella logica della moderna valorizzazione dei monumenti.
Niente più e niente meno che quello che sta pensando il ministro Franceschini in persona per il Colosseo, del quale vuole ricostruire l'arena in legno per ospitarvi spettacoli, ma solo di qualità - lui assicura - ma noi che conosciamo quale sia il suo concetto di qualità, già ci mettiamo le mani nei capelli. A quali spettacoli pensa il ministro? A spettacoli molto simili e degni complementi di quegli altri che ogni giorno -secondo il reportage trasmesso ieri sera da 'La gabbia' de La7- si vedono sotto le arcate del Colosseo, fra bagarini e antichi romani che indisturbati, anzi protetti dai vigili, rapinano folle di turisti?
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