lunedì 5 ottobre 2015

Rosetta Cucchi lascia il Teatro Lirico di Cagliari. Nuovo bando, scadenza fra una decina di giorni, il 14.

Alla fine la Cucchi, sfiduciata da mezzo teatro, ha dovuto alzare le braccia in segno di resa.  La sua permanenza al Teatro Lirico di Cagliari, in qualità di Svrintendente, è stata segnata da amministrazione non efficiente - possiamo dire disastrosa? - e  non all'altezza del compito, e da problemi di salute - invocati a scusante quasi sempre dai giornali isolani. E dire che era stata scelta meno di un anno fa, dopo l'uscita, sbattendo la porta, per la seconda volta, di Mauro Meli, inviso al sindaco e presidente del teatro sorretto invece, ma senza risultati, dalla Barracciu, la bella sottosegretaria del PD che Matteo Renzi ha chiamato a Roma affidandole un incarico al MIBACT, per sottrarla alle critiche dello stesso suo partito e per allentare in qualche modo la morsa della magistratura che la sta processando per spese non proprio specchiate e comunque gonfiate  durante il suo mandato alla Regione.
 A Roma la Barracciu tace, ha taciuto per tutto il tempo, tranne l'unica volta in cui per far sentire la sua voce e  mandare a dire a tutti che esiste ancora, ha sparato una castroneria, a proposito degli scioperanti, assemblati, al Colosseo, bollandoli con una espressione fuori luogo: hanno commesso un reato'. E lei allora che, per i rimborsi chiesti alla Regione del carburante consumato dovrebbe aver percorso da nord a sud la sua Sardegna, almeno due volte al giorno - si fa per dire ; quello caso mai è un reato, se la magistratura che sta  indagando lo accerterà e la condannerà.
 Il Teatro Lirico di Cagliari ha  fatto un nuovo bando per vedere chi ha interesse a ricoprire quel l'incarico lasciato vuoto prima da Meli, contro la sua volontà, ed ora  dalla Cucchi. Insomma, ci risiamo.
 Chissà se anche questa volta, la terza, si ripresenterà Meli, e forse la sua candidatura sarà per la terza volta  accettata, ritenendola la più idonea. Perchè, occorre dirlo, salvo alcuni difettucci - i rapporti con certi agenti mangiasoldi stranieri e  i bilanci  sempre in disordine tutte le volte che ha lasciato gli incarichi; accuse, specie la seconda, che Meli ha sempre contestato, attribuendo i buchi nel bilancio a sommovimenti tellurici in Sardegna, inusuali certo, ma non impossibili, come  lui sostiene da esperto sismologo - ha fatto le stagioni che più si ricordano, e non per gli occhialetti in 3D ed altre amenità. E questa volta, anche per far vedere che è ancora viva, la Barracciu  forse riuscirà ad imporlo, con l'appoggio di Renzi, al riottoso sindaco di Cagliari che di Meli non vuol sentir parlare.
 Un mesetto e sapremo, nel frattempo ancora una volta il teatro cagliaritano è stato decapitato, a causa della incapacità del medesimo Consiglio di indirizzo che ora sta cercando un nuovo vertice, che evidentemente non sa fare la scelta giusta.
 E se richiamassero la Crivellenti, altra campionessa catapultata dalla biglietteria del teatro alla sovrintendenza - bellezza pugliese, non sappiamo se anche efficienza sempre  pugliese - dalla coppia Letta-Nastasi, come hanno scritto e dichiarato tutti quelli che conoscono i fatti -  e perciò, fra parentesi, senza ragione il marito/compagno avvocato della signora  inutilmente  sventola querele nei riguardi di soggetti che hanno solo riferito ciò che altri, a conoscenza dei fatti, hanno affermato ( vedi l'ex sovrintendente sul quale la coppia fece pressione, in quel caso per la biglietteria!) - proprio la Crivellenti  che per la sua  positiva amministrazione, durata come  quella della Cucchi poco tempo, si   meritò addirittura un premio dal Ministero di Nastasi - altro mistero di quel ministero! -  e chissà se non sarebbe la migliore soluzione, adesso che  il suo pargolo, che all'epoca  la fece allontanare per un pò dagli impegni in teatro, sarà cresciuto.
Stiamo a vedere, sperando che  questa volta il saggio Consiglio di indirizzo non faccia la scelta più avventata. Come in questi casi c'è sempre da temere, non senza ragione.

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