mercoledì 16 aprile 2025

Giornata mondiale della voce ( da Alessandria Today, di Cinzia Perrone)

 

La voce che unisce

Ogni anno, il 16 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Voce, un evento dedicato alla consapevolezza dell’importanza della voce umana nella vita quotidiana e professionale. Istituita nel 1999 su iniziativa di medici otorinolaringoiatri brasiliani e successivamente riconosciuta a livello globale, questa giornata mira a sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e della cura dei disturbi vocali.

La voce è uno strumento fondamentale di comunicazione, espressione e identità. Viene utilizzata non solo da cantanti, insegnanti, attori o speaker, ma da chiunque voglia comunicare con gli altri. Tuttavia, spesso se ne sottovaluta la fragilità: cattive abitudini, uso eccessivo o scorretto della voce, ambienti rumorosi o inquinati possono causare problemi anche seri.

In occasione della Giornata Mondiale della Voce, ospedali, università e centri specializzati in tutto il mondo organizzano eventi, visite gratuite, seminari e campagne informative per promuovere una corretta igiene vocale e incoraggiare controlli preventivi, specialmente per chi usa la voce come strumento di lavoro.

Prendersi cura della propria voce significa anche prendersi cura della propria salute e del proprio benessere comunicativo. La Giornata Mondiale della Voce ci ricorda che una voce sana è una voce forte, capace di farsi sentire nel mondo.

Trema la terra e il mare ( scossa magnitudo 4,8) nell'area dello Stretto. Solo Salvini non trema

 

Forte scossa di terremoto di magnitudo 4.8 avvertita nell'area dello Stretto e nella Sicilia orientale

Un terremoto di magnitudo  4.8 è avvenuto nella zona: Mar Ionio Meridionale,  alle 3,26 con con epicentro in mare ad una profondità di 48 km. La forte scossa è stata avvertita in tutta l'area dello Stretto, nelle province di Messina e Reggio Calabria ed anche in una vasta area della costa ionica della Sicilia

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

A Time non sempre c'è da credere per la lista delle persone più influenti al mondo, oltre quelle scontate. Per fortuna, per l'Italia con la nostra Miuccia Prada è andato sul sicuro

  Come ogni anno, la rivista «Time» ha pubblicato la sua attesissima lista delle 100 persone più influenti del mondo. Un elenco trasversale che mescola celebrità del mondo dell’arte e della cultura, leader politici, scienziati, attivisti, imprenditori e innovatori. Un solo nome italiano compare nell’edizione 2025: Miuccia Prada, icona globale dello stile e della visione creativa.

Nella categoria Artists, figurano nomi noti come Ed Sheeran, Scarlett Johansson, Kristen Bell, Nicole Scherzinger e Kristen Wiig, insieme a figure di culto come Hozier e Miranda July. Spazio anche al regista iraniano Mohammad Rasoulof e alla designer Annabelle Selldorf.

Tra i Leaders, accanto a figure controverse come Donald Trump, Javier Milei e Robert F. Kennedy Jr., compaiono il nuovo premier britannico Keir Starmer, la presidente eletta del Messico Claudia Sheinbaum, e il numero uno dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus. Tra gli emergenti, la venezuelana María Corina Machado e l’attivista ambientale Andrea Vidaurre.

Nel gruppo degli Innovators si incrociano mondi diversi: da Snoop Dogg a Larry Fink (numero uno di BlackRock), dalla chef Chutatip “Nok” Suntaranon allo scienziato nigeriano Christian Happi. Anche l’architetto Ma Yansong, la cosmologa Wendy Freedman e l’imprenditrice Skye Perryman trovano spazio nell’elenco.

Una lista che racconta le forze in movimento del nostro tempo. Con un’Italia rappresentata da una sola donna, ma simbolicamente potentissima: Miuccia Prada.

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Inglesi, vi siete dimenticati di Giorgia? E chi la sentirà ora? ( P.A.)

Festival Donizetti. Bergamo 2025. Riccardo Frizza nuovo direttore artistico ( da Connessiallopera.it)

 

Bergamo, Donizetti Opera 2025: quattro titoli e un nuovo corso con Riccardo Frizza

Sarà la prima edizione a portare la firma di Riccardo Frizza nella doppia veste di direttore musicale e direttore artistico. Il Donizetti Opera 2025, in scena a Bergamo dal 14 al 30 novembre, si presenta come un’edizione fortemente orientata verso la valorizzazione del patrimonio donizettiano attraverso lo studio filologico, la promozione di nuovi talenti, il dialogo con il pubblico e l’apertura internazionale. Il festival conferma il Teatro Donizetti e il Teatro Sociale di Città Alta come sedi principali e rilancia con un programma articolato su quattro titoli, tutti proposti in nuovi allestimenti e con una particolare attenzione alle edizioni critiche, in collaborazione con la Fondazione Teatro Donizetti e il Centro Studi Donizettiani. Le opere scelte per questa edizione ruotano attorno al tema del matrimonio, declinato in chiave seria o comica, tra ostacoli politici, gelosie, amori contrastati e intrighi domestici.

Sarà l’ultima opera composta da Gaetano Donizetti ad aprire il festival il 14 novembre al Teatro Donizetti: Caterina Cornaro, titolo ideato sul libretto di Giacomo Sacchero nel 1842 per il Theater am Kärntnertor di Vienna, su richiesta dell’impresario Bartolomeo Merelli, ma andato poi in scena nel 1844 al San Carlo di Napoli. L’edizione critica adottata al festival è stata curata da Eleonora Di Cintio per Casa Ricordi e sarà eseguita dall’Orchestra Donizetti Opera sotto la bacchetta del direttore artistico e musicale Riccardo Frizza, con il Coro dell’Accademia Teatro alla Scala, guidato da Salvo Sgrò. La storia della regina di Cipro, diventata tale grazie a una singolare amicizia fra i suoi due contendenti, con il potere del Consiglio dei Dieci pronto ad abbattersi su chiunque intralciasse gli interessi della Repubblica di Venezia, sarà portata in scena al Teatro Donizetti con la regia di Francesco Micheli. Il nuovo allestimento in prima assoluta, coprodotto con il Teatro Real di Madrid, vedrà le scene di Matteo Paoletti Franzato, i costumi di Alessio Rosati, le luci di Alessandro Andreoli, Dramaturg Alberto Mattioli. Nel ruolo del titolo torna al Donizetti Opera  Carmela Remigio, accanto al Gerardo di Enea Scala e al Lusignano di Vito Priante. Interprete di Mocenigo sarà Riccardo Fassi, mentre Fulvio Valenti sarà Andrea Cornaro e Francesco Lucii interpreterà il doppio ruolo di Strozzi e di Un cavaliere del re.

Sorte totalmente differente da quella che toccò a Caterina Cornaro ebbe Il furioso nell’isola di S. Domingo, rappresentato per la prima volta al Teatro Valle di Roma nel 1833, dove riscosse un immediato successo con decine e decine di repliche in tutta Italia: a Napoli, addirittura, venne rappresentato in tre teatri contemporaneamente. Il Donizetti Opera 2025 propone l’edizione critica di Eleonora Di Cintio per Casa Ricordi. Il nuovo allestimento della Fondazione Teatro Donizetti, in scena dal 16 novembre sempre al Teatro Donizetti, vede la regia di Manuel Renga, che per il Donizetti Opera ha curato diversi progetti per i più piccoli e che quest’anno, dato il plauso conseguito, è stato chiamato ad affrontare anche un titolo del festival, oltre all’Opera Family ispirata a questo lavoro donizettiano. Lo spettacolo avrà le scene e i costumi di Aurelio Colombo e le luci di Emanuele Agliati.
A interpretare il ruolo Cardenio sarà il baritono Paolo Bordogna mentre, con il ruolo di Eleonora, farà il suo debutto al Donizetti Opera Mariangela Sicilia, vincitrice quest’anno della 44esima edizione del Premio “Abbiati”. I panni di Kaidamà saranno vestiti da Bruno Taddia e quelli di Marcella da Giulia Mazzola. Fernando e Bartolomeo saranno rispettivamente Santiago Ballerini Valerio Morelli. Sul podio, alla guida dell’Orchestra Donizetti Opera e del Coro dell’Accademia Teatro alla Scala, salirà Alessandro Palumbo.

Il sipario del Teatro Sociale in Bergamo Alta si aprirà il 15 novembre sul dittico formato dalla farsa Il campanello e dall’opéra-comique Deux hommes et une femme, entrambe in un atto ed entrambe incentrate sul triangolo sentimentale di una donna e due uomini. Il campanello andrà in scena nell’edizione critica a cura di Ilaria Narici per Casa Ricordi. Deux hommes et une femme sarà eseguita nella versione originale francese, con il libretto derivato dalla fonte autografa nell’edizione critica a cura di Paolo A. Rossini per Casa Ricordi, con la collaborazione di Francesco Bellotto.
Per entrambe le opere l’allestimento sarà curato da un unico team creativo, interamente al femminile: la regia è di Stefania Bonfadelli, le scene di Serena Rocco, i costumi di Valeria Bettella e le luci di Fiammetta Baldiserri. Alla guida dell’orchestra di strumenti d’epoca Gli Originali ci sarà Enrico Pagano, inserito nel 2021 da Forbes Italia nella lista dei 100 Under 30 leader italiani del futuro, concertatore di un cast interamente formato dagli allievi della Bottega Donizetti 2025, curata da Giulio Zappa. A questo gruppo di giovani talenti farà da mentore Alessandro Corbelli, interprete del ruolo di Gasparo in Deux hommes et une femme. Completa la partecipazione del Coro dell’Accademia Teatro alla Scala.

Le collaborazioni internazionali del Donizetti Opera si estendono grazie alla nuova intesa che si sta sviluppando in queste settimane con Opera Rara, istituzione culturale britannica che ha come obiettivo quello di ritrovare, studiare e divulgare con incisioni e performance dal vivo composizioni poco eseguite o obliate. Fra queste rientrano le centinaia di canzoni, arie, barcarole, cantate per voce e piano composte da Gaetano Donizetti che, dal 2023, Opera Rara sta riportando alla luce. Al festival, fra brani più noti e alcuni preziosi inediti, saranno protagonisti gli interpreti della Bottega Donizetti in occasione del nuovo appuntamento della domenica mattina al Teatro Donizetti, che completerà così la programmazione di ogni weekend della manifestazione, dove troverà anche spazio il repertorio vocale da camera di Donizetti.

Ulteriori informazioni: www.donizettiopera.org

La sai l'ultima di Salvini? Da quando è ministro la 'puntualità' dei treni è cresciuta (da News Mondo, di Carmen Pennisi)

 

Matteo Salvini, l’ultima sulla puntualità dei treni: il video

Il ministro Matteo Salvini interviene al Question Time alla Camera: le dichiarazioni sulla "puntualità dei treni" nei primi mesi del 2025.

Nel pieno delle critiche ai disagi del trasporto ferroviario, Matteo Salvini risponde con una dichiarazione destinata discutere, al pari dell'ultimo intervento sull'energia nucleare. Durante il Question Time alla Camera, come riportato da La Presse, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha sostenuto che "nei primi mesi del 2025 è cresciuta la puntualità".

Bonelli ironizza sull'ultima "balla" del nucleare

Solo nella giornata di ieri, il leader di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli ha criticato il vicepremier Matteo Salvini sul tema del nucleare, in seguito all'intervento del ministro ad un convegno organizzato dalla Lega. "Se le balle di Salvini potessero essere convertite in energia, avremmo già risolto la crisi energetica di questo Paese", ha detto Bonelli, con una battuta che ha rapidamente fatto il giro del web.

Sebbene riferita a un altro argomento, l'ironia del leader di Alleanza Verdi e Sinistra si potrebbe anche sull'ultima "uscita" del ministro riguardo alla puntualità dei treni in Italia.

Le dichiarazioni di Salvini sulla puntualità dei treni

Durante il suo intervento alla CameraMatteo Salvini ha difeso l'attività del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nonostante le difficoltà: "Ogni tipo di disservizio sul trasporto ferroviario non può essere accettato come normalità. Va precisato però che nei primi mesi del 2025 è cresciuta la puntualità di tutti i servizi ferroviari erogati. Risultati che nascono dal lavoro di una grande squadra, per garantire un servizio ferroviario puntuale e di qualità".

Il ministro ha spiegato che la situazione è resa complessa dalla presenza di oltre 1.200 cantieri attivi, che incidono sull'efficienza, ma che sono parte di un progetto. "Abbiamo registrato anche un aumento di treni in circolazione, al massimo storico. C’è stato il record di passeggeri trasportati nel 2024, oltre mezzo miliardo di persone. Dopo anni di investimenti congelati e di opposizioni ideologiche, siamo proiettati sull’estensione della rete AV e dei regionali. È chiaro che i benefici dello sforzo saranno misurabili solo a cantieri e opere concluse”, ha concluso.

Mattarella sta bene dopo l'operazione. Presidente, auguri, torni presto

 

Mattarella sta bene, questa mattina ha letto i giornali

 Sergio Mattarella ha passato una notte tranquilla dopo l'impianto del pacemaker e già questa mattina ha letto i giornali sul suo iPad. Da quanto si è appreso il presidente della Repubblica sta bene ed è in attività. Ora saranno monitorate le sue condizioni ma in casi di questo genere le dimissioni dall'ospedale, il santo Spirito di Roma, avvengono entro le 48 ore dall'impianto. Quindi teoricamente già in giornata ma più probabilmente domani. (ANSA).

La Cina dà lezioine di ragionevolezza e buon senso a Trump: l'ossessione per l'egemonia non renderà di nuovo grande l'America ( da Affariitaliani)

 Il governatore della California, Gavin Newsom, dovrebbe presentare una causa per contestare l'autorità esecutiva del presidente Donald Trump di emanare dazi internazionali senza l'approvazione del Congresso

Dazi, California all'attacco: farà causa a Trump. E la Cina apre: "Sì a trattative se mostra rispetto"

Dazi, la California farà causa a Trump. Cina: sì a trattative se mostra rispetto

Il governatore della California, Gavin Newsom, dovrebbe presentare una causa per contestare l'autorità esecutiva del presidente Donald Trump di emanare dazi internazionali senza l'approvazione del Congresso. Come riporta il Los Angeles Times, l'ufficio del governatore ha affermato che l'azione legale sosterrà che l'International Emergency Economic Powers Act, citato da Trump per imporre i dazi, non gli conferisce la possibilità di adottare dazi unilateralmente sulle merci importate negli Stati Uniti.

"I dazi illegali del presidente Trump stanno creando il caos tra le famiglie, le imprese e l'economia della California, facendo salire i prezzi e minacciando posti di lavoro", ha dichiarato Newsom in una nota. "Stiamo difendendo le famiglie americane che non possono permettersi che il caos continui".

Questo caso segna la prima volta che Newsom assume un ruolo di primo piano in una delle 15 cause legali che la California ha intentato contro l'attuale amministrazione Trump, segnalando un potenziale allontanamento dal suo approccio più riservato nei confronti del presidente durante il secondo mandato di Trump. La California, che secondo l'ufficio del governatore ha registrato quasi 675 miliardi di dollari di scambi commerciali bilaterali lo scorso anno, rischia di perdere miliardi di entrate statali a causa delle politiche tariffarie di Trump se il commercio internazionale dovesse calare e il mercato azionario crollare. Messico, Canada e Cina rappresentano i tre maggiori partner commerciali dello stato.

"L'implementazione caotica e casuale dei dazi da parte del presidente non è solo profondamente preoccupante, ma è anche illegale", ha dichiarato il difensore dello Stato Rob Bonta in una nota. "I californiani si stanno preparando alle conseguenze delle scelte del presidente – dagli agricoltori della Central Valley alle piccole imprese di Sacramento, fino alle famiglie preoccupate a tavola – questo gioco che sta giocando il presidente ha conseguenze molto concrete per i californiani in tutto il nostro stato".

Dazi, Trump torna a difendere le tariffe 

"Gli Stati Uniti stanno incassando numeri record con i dazi doganali, con il costo di quasi tutti i prodotti in calo, inclusi benzina, generi alimentari e praticamente tutto il resto. Allo stesso modo, l'inflazione è in calo. Promesse fatte, promesse mantenute!". Così il presidente Usa Donald Trump su Truth rilancia la sua politica sulle tariffe. 

Dazi Usa, la leva di Trump per isolare la Cina. Pechino: “Farà pressione sul commercio estero”

L'amministrazione del presidente Donald Trump punta a sfruttare i negoziati sui dazi con i partner commerciali degli Stati Uniti come leva per convincerli a limitare i loro rapporti economici con la Cina, secondo il quotidiano statunitense "Wall Street Journal", che cita "fonti informate sulle discussioni". L'obiettivo dell'amministrazione Trump, secondo il quotidiano, e' ottenere impegni utili a isolare l'economia cinese dagli oltre 70 Paesi che negozieranno una riduzione delle barriere commerciali e tariffarie imposte dalla Casa Bianca.

L'amministrazione Trump chiedera' a questi Paesi di non permettere il transito delle merci cinesi, di vietare alle aziende cinesi di stabilirsi sui loro territori per aggirare i dazi Usa, e di non assorbire i beni industriali a basso costo provenienti dalla prima potenza asiatica. Queste misure mirano a colpire un'economia cinese gia' ritenuta fragile, e a costringere Pechino a sedersi a sua volta al tavolo delle trattative da una posizione di debolezza in vista di un possibile incontro tra Trump e il presidente cinese Xi Jinping. Le richieste avanzate da Washington potrebbero variare notevolmente da Paese a Paese, a seconda del loro grado di interdipendenza con l'economia cinese.

Secondo le fonti citate dal "Wall Street Journal", i funzionari Usa avrebbero gia' accennato a questa strategia nei colloqui preliminari con le delegazioni di alcuni Paesi. Lo stesso Trump ha lasciato intendere questo approccio martedi', durante un'intervista al programma televisivo in lingua spagnola "Fox Noticias", dichiarando che potrebbe valutare la possibilita' di chiedere ai partner commerciali degli Stati Uniti di scegliere tra questi ultimi e la Cina. Trump ha risposto cosi' a una domanda sul ritiro di Panama dalla nuova Via della seta (Bri, Belt and Road Initiative), il programma infrastrutturale globale di Pechino per i Paesi in via di sviluppo.

Cina: "Da dazi Usa pressioni su commercio ed economia"

I dazi americani stanno esercitando "pressione" sull'economia e sul commercio cinesi, malgrado il Pil del primo trimestre sia cresciuto del 5,4%, oltre le attese. "Allo stato, l'imposizione di tariffe elevate da parte degli Stati Uniti è destinata ad esercitare una certa pressione sul commercio estero e sull'economia della Cina", ha ammesso Sheng Laiyun, numero due dell'Ufficio nazionale di statistica, nella conferenza stampa di presentazione dei dati trasmessa in streaming. In questo scenario, sia la ripresa e sia la crescita del Dragone sono ancora in fase di consolidamento, ha aggiunto Sheng.

Cina: "L'uso della forza non farà grande l'America" 

La Cina auspica che "gli Usa si liberino quanto prima dall'ossessione per l'egemonia e riconoscano che l'uso indiscriminato della forza non renderà di nuovo grande l'America, ma infliggerà solo dolorosi disastri al popolo Usa e al resto del mondo". Il portavoce del ministero della Difesa Zhang Xiaogang, sulle ipotesi di spese per la difesa dell'anno fiscale 2026 in crescita per la prima volta a 1.000 miliardi di dollari, ha detto che "l'elevatissimo budget ha messo ancora una volta in luce la natura bellicosa degli Stati Uniti e la loro convinzione che valga la legge del più forte", malgrado gli Usa siano "fortemente indebitati".