Sarà la prima edizione a portare la firma di Riccardo Frizza nella doppia veste di direttore musicale e direttore artistico. Il Donizetti Opera 2025, in scena a Bergamo dal 14 al 30 novembre, si presenta come un’edizione fortemente orientata verso la valorizzazione del patrimonio donizettiano attraverso lo studio filologico, la promozione di nuovi talenti, il dialogo con il pubblico e l’apertura internazionale. Il festival conferma il Teatro Donizetti e il Teatro Sociale di Città Alta come sedi principali e rilancia con un programma articolato su quattro titoli, tutti proposti in nuovi allestimenti e con una particolare attenzione alle edizioni critiche, in collaborazione con la Fondazione Teatro Donizetti e il Centro Studi Donizettiani. Le opere scelte per questa edizione ruotano attorno al tema del matrimonio, declinato in chiave seria o comica, tra ostacoli politici, gelosie, amori contrastati e intrighi domestici.
Sarà l’ultima opera composta da Gaetano Donizetti ad aprire il festival il 14 novembre al Teatro Donizetti: Caterina Cornaro, titolo ideato sul libretto di Giacomo Sacchero nel 1842 per il Theater am Kärntnertor di Vienna, su richiesta dell’impresario Bartolomeo Merelli, ma andato poi in scena nel 1844 al San Carlo di Napoli. L’edizione critica adottata al festival è stata curata da Eleonora Di Cintio per Casa Ricordi e sarà eseguita dall’Orchestra Donizetti Opera sotto la bacchetta del direttore artistico e musicale Riccardo Frizza, con il Coro dell’Accademia Teatro alla Scala, guidato da Salvo Sgrò. La storia della regina di Cipro, diventata tale grazie a una singolare amicizia fra i suoi due contendenti, con il potere del Consiglio dei Dieci pronto ad abbattersi su chiunque intralciasse gli interessi della Repubblica di Venezia, sarà portata in scena al Teatro Donizetti con la regia di Francesco Micheli. Il nuovo allestimento in prima assoluta, coprodotto con il Teatro Real di Madrid, vedrà le scene di Matteo Paoletti Franzato, i costumi di Alessio Rosati, le luci di Alessandro Andreoli, Dramaturg Alberto Mattioli. Nel ruolo del titolo torna al Donizetti Opera Carmela Remigio, accanto al Gerardo di Enea Scala e al Lusignano di Vito Priante. Interprete di Mocenigo sarà Riccardo Fassi, mentre Fulvio Valenti sarà Andrea Cornaro e Francesco Lucii interpreterà il doppio ruolo di Strozzi e di Un cavaliere del re.
Sorte totalmente differente da quella che toccò a Caterina Cornaro ebbe Il furioso nell’isola di S. Domingo, rappresentato per la prima volta al Teatro Valle di Roma nel 1833, dove riscosse un immediato successo con decine e decine di repliche in tutta Italia: a Napoli, addirittura, venne rappresentato in tre teatri contemporaneamente. Il Donizetti Opera 2025 propone l’edizione critica di Eleonora Di Cintio per Casa Ricordi. Il nuovo allestimento della Fondazione Teatro Donizetti, in scena dal 16 novembre sempre al Teatro Donizetti, vede la regia di Manuel Renga, che per il Donizetti Opera ha curato diversi progetti per i più piccoli e che quest’anno, dato il plauso conseguito, è stato chiamato ad affrontare anche un titolo del festival, oltre all’Opera Family ispirata a questo lavoro donizettiano. Lo spettacolo avrà le scene e i costumi di Aurelio Colombo e le luci di Emanuele Agliati.
A interpretare il ruolo Cardenio sarà il baritono Paolo Bordogna mentre, con il ruolo di Eleonora, farà il suo debutto al Donizetti Opera Mariangela Sicilia, vincitrice quest’anno della 44esima edizione del Premio “Abbiati”. I panni di Kaidamà saranno vestiti da Bruno Taddia e quelli di Marcella da Giulia Mazzola. Fernando e Bartolomeo saranno rispettivamente Santiago Ballerini e Valerio Morelli. Sul podio, alla guida dell’Orchestra Donizetti Opera e del Coro dell’Accademia Teatro alla Scala, salirà Alessandro Palumbo.
Il sipario del Teatro Sociale in Bergamo Alta si aprirà il 15 novembre sul dittico formato dalla farsa Il campanello e dall’opéra-comique Deux hommes et une femme, entrambe in un atto ed entrambe incentrate sul triangolo sentimentale di una donna e due uomini. Il campanello andrà in scena nell’edizione critica a cura di Ilaria Narici per Casa Ricordi. Deux hommes et une femme sarà eseguita nella versione originale francese, con il libretto derivato dalla fonte autografa nell’edizione critica a cura di Paolo A. Rossini per Casa Ricordi, con la collaborazione di Francesco Bellotto.
Per entrambe le opere l’allestimento sarà curato da un unico team creativo, interamente al femminile: la regia è di Stefania Bonfadelli, le scene di Serena Rocco, i costumi di Valeria Bettella e le luci di Fiammetta Baldiserri. Alla guida dell’orchestra di strumenti d’epoca Gli Originali ci sarà Enrico Pagano, inserito nel 2021 da Forbes Italia nella lista dei 100 Under 30 leader italiani del futuro, concertatore di un cast interamente formato dagli allievi della Bottega Donizetti 2025, curata da Giulio Zappa. A questo gruppo di giovani talenti farà da mentore Alessandro Corbelli, interprete del ruolo di Gasparo in Deux hommes et une femme. Completa la partecipazione del Coro dell’Accademia Teatro alla Scala.
Le collaborazioni internazionali del Donizetti Opera si estendono grazie alla nuova intesa che si sta sviluppando in queste settimane con Opera Rara, istituzione culturale britannica che ha come obiettivo quello di ritrovare, studiare e divulgare con incisioni e performance dal vivo composizioni poco eseguite o obliate. Fra queste rientrano le centinaia di canzoni, arie, barcarole, cantate per voce e piano composte da Gaetano Donizetti che, dal 2023, Opera Rara sta riportando alla luce. Al festival, fra brani più noti e alcuni preziosi inediti, saranno protagonisti gli interpreti della Bottega Donizetti in occasione del nuovo appuntamento della domenica mattina al Teatro Donizetti, che completerà così la programmazione di ogni weekend della manifestazione, dove troverà anche spazio il repertorio vocale da camera di Donizetti.
Ulteriori informazioni: www.donizettiopera.org