giovedì 3 ottobre 2024

Meloni ai mInistri: meglio tagliare le spese che aumentare le tasse ( da Italia Oggi). Meloni, è distratta da troppe cose, o finge di non sapere che le spese dei ministeri, passate da 662,8 miliardi a 704,9 miliardi, sono aumentate sotto il suo governo?

 

"Tagliate le spese". E' quanto sostanzialmente ha chiesto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ai suoi ministri durante il Consiglio dei ministri di ieri. "Sto studiando attentamente i singoli capitoli di spesa. Nelle pieghe dei bilanci ci sono tanti costi che potrebbero essere tagliati, molti i vostri dirigenti non li conoscono e non ve li dicono", è stato in pratica il messaggio della premier. La raccomandazione fa seguito al taglio chiesto da palazzo Chigi che il 13 settembre ha inviato una lettera con l'ordine tassativo a ministri senza portafoglio, sottosegretari e strutture di missione di ridurre le spese del 5%. Ieri l'appello è stato rilanciato anche dal ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti: "Vi chiedo di ridurre le spese dove potete. Volete che aumenti le tasse o preferite procedere con tagli di spesa nei singoli ministeri? Meglio se mi dite voi dove intervenire", sarebbe stato il ragionamento di Giorgetti.

La spesa generale dei ministeri salita a 704,9 miliardi

Una richiesta, scrive MF-Milano Finanza, più che legittima, quella del titolare di via XX Settembre, soprattutto guardando al conto riassuntivo del Tesoro pubblicato ieri dalla Ragioneria dello Stato: al 31 agosto la spesa generale dei ministeri - che considera tutte le voci, da quelle di funzionamento ai trasferimenti fino agli investimenti - ammonta a 704,9 miliardi. Un anno fa era di 662,8 miliardi. Le variazioni principali riguardano in particolare dicasteri come lo stesso Mef - passato da 433,6 a 464,5 miliardi -, il Made in Italy (da 10,9 a 14,6 miliardi) e il Lavoro (da 112,6 a 125,1 miliardi). In controtendenza l'Ambiente che, messa alle spalle la crisi energetica, ha impresso una svolta virtuosa che ha portato la spesa globale da 10,2 a 1,28 miliardi. La scelta di trasformare in spa l'Enit può aver contribuito alla riduzione della spesa del Turismo, scesa da 75,6 a 69 milioni.

A crescere è anche il saldo delle amministrazioni con autonomia di bilancio, da Tar e Consiglio di Stato (35,9 milioni contro i 19,4 di agosto 2023) alla Corte dei conti (da 47,7 a 96,2 milioni) passando per il Cnel (da 2,1 a 3,9 milioni). Guardando agli enti, il saldo dell'Agenzia per la Cybersecurity passa da 82,9 a 214,6 milioni, con una spesa di 11 milioni in più finalizzata al contrasto degli attacchi hacker, cresciuti nel 2023 del 29%. Tra le Authorities, il saldo Agcom passa da 161,9 a 171,9 milioni e quello del Garante della Privacy da 92,5 a 102,5 milioni.

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