Lo ha annunciato, con messaggino attesissimo, prima che comincino a circolare voci su suoi presunti flirt o relazioni altre, la deputata azzurra Laura Ravetto. "Sono sfidanzata". Le ha fatto eco il coro unanime del popolo della rete: 'chissenefrega!'. Fuori dal coro, la rete ha registrato anche altre voci, del tipo: 'Ravetto chi?'.
Non non vogliamo unirci a questo coro unanime, ma disumano, che non riesce a mettersi nei panni stracciati della povera deputata azzurra, alla quale offriamo, non richiesti, un consiglio, nel caso voglia, per il futuro ancor fidanzarsi. Si tratta di un consiglio vecchio quanto il mondo e dunque collaudato, anche se garanzie eterne non può darne al volubile animo umano: " Mariti, quanti ne vuoi, ma dei partiti tuoi. Come anche i buoi".
La Ravetto s'era spinta nel campo avverso, in quello della sinistra parlamentare, nel quale anche un'altra parlamentare azzurra, poi alfianiana, e poi di nuovo azzurra, s'è spinta ed abita da tempo, osando sfidare il destino e la sapienza popolare, facendosi inanellare da un deputato del PD ( De Girolamo-Boccia); nel qual caso quel detto popolare sembra sospeso, almeno fino a questa mattina. Ma, si sa, il futuro chi può dire di conoscerlo?
L'aver citato quel detto a commento di una celebre unione d'altri tempi, quella fra Occhetto e sua moglie, una cantante cresciuta negli ambienti del suo partito, immortalata sui giornali patinati da foto romantiche sullo sfondo di fioritissime buganvillee ci attirò le ire ed anche gli insulti di tanti iscritti importanti del partito del segretario PD, per aver mischiato, sporcandola, politica e sentimenti.
Roba d'altri secoli. Avevamo solo scritto, con una punta di ironia, e qualche commento di troppo, giudicato blasfemo: 'mogli e buoi dei partiti tuoi'. Quel famoso adagio popolare, funzionò per qualche tempo, ma poi fece acqua e i due, benchè dello stesso partito, dal quale si consiglia di scegliere, eventualmente, anche i buoi, si sono smaritati.
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