lunedì 14 ottobre 2024

Fisco. Non servono gli spioni per accendere un faro sui redditi più bassi non privi di sospetti di evasione (da Leggo)

 


Concordato biennale, il faro del fisco sui redditi più bassi: dai bar a ristoranti e tassisti. Quante tasse pagheranno© Ansa

Il fisco ha acceso un faro sui redditi di alcune categorie autonome. Una task force Entrate-Gdf da 7 mesi è al lavoro sulle banche dati, anche con l'aiuto dell'intelligenza artificiale. Le tabelle parlano da sole. Il pressing è evidente soprattutto in vista della scadenza del 31 ottobre, quando i contribuenti con la partita Iva sottoposti agli indici di affidabilità, i cosiddetti Isa, saranno di fronte ad un bivio: potranno non solo aderire al concordato biennale, stabilizzando il dovuto per due anni, ma avranno anche la possibilità di accedere alla sanatoria/ravvedimento che a questa nuova procedura è collegato; oppure avranno la concreta certezza, con il fisco in possesso di molti dati, di essere sottoposti ad un controllo mirato.

 

Dai bar a taxi, ristoranti e discoteche

I bar e le pasticcerie hanno dichiarato al fisco in media 12.266 euro nel 2022. I ristoranti 15.153 euro e sono stati superati anche dai taxi con 15.449 euro e risultano sotto le discoteche che in media hanno indicato 17.566 euro di reddito. Ma la realtà varia di posto in posto. E i balneari di Rimini dichiarano 29.841 euro, poco più dei 26.841 medi di meccanici e carrozzieri, ma certo molto di più dei 9.412 euro della media dei bar di Roma o degli 11.378 euro della media delle lavanderie italiane. 

 

Un'operazione da 2 miliardi

L'operazione, che alcuni stimano sui 2 miliardi, è politicamente strategica. Serve per avere fondi e ridurre l'aliquota l'aliquota intermedia dell'Irpef dal 35 al 33%. E, poichè le risorse servono ora, il governo ha già fatto sapere che non ci saranno rinvii. Il conto alla rovescia è iniziato. La scelta tra certezza del dichiarato o controllo è chiara anche nelle lettere che l'Agenzia delle Entrate ha inviato ai contribuenti interessati al concordato.

«L'Agenzia delle Entrate e il Corpo della Guardia di Finanza - è scritto in neretto per evitare che la frase possa sfuggire - programmano l'impiego di maggiore capacità operativa per intensificare l'attività di controllo dei soggetti che non aderiscono al concordato preventivo biennale o ne decadano». Come dire: contribuente avvisato mezzo salvato.

 

L'indice di affidabilità Isa

Dalle panetterie ai commercialisti, dalle discoteche alle lavanderie: il meccanismo è uguale per tutti. Il fisco ha indicato a ciascuno l'indice di affidabilità (Isa). Sotto i 6 punti non lo si è, tra 6 e 8 punti vengono segnalate anomalie, sopra gli 8 punti e con una pagella fino al 10 il fisco apre le sue porte ad agevolazioni, come gli esoneri da alcuni visti per la compensazione dei crediti o per i rimborsi. E se ci si vuole adeguare a questo livello l'aliquota si attestata tra il 15 e il 10%. Ma a questo si collega anche la sanatoria, il 'ravvedimento speciale' previsto per gli anni 2018-2022.

 

Quante tasse pagheranno

A guardare le tabelle elaborate dalla task force Entrate-Gdf si capisce che i redditi tra il 2019 e il 2022 sono stati bassissimi, complice la pandemia. Così chi vuole mettersi al sicuro potrà comunque farlo pagando il 5-10% se si ha già un indice affidabile, il 20% se si è a metà del guado tra 6 e 8 punti, tra il 30 e il 50% se invece gli importi dai quali si parte sono di piena inaffidabilità. Il conto? Scoprirlo non sarà difficile. La Sogei ha messo a punto un software che nelle prossime ore consentirà a ciascuno, entrando sul 'cassetto fiscale' dell'Agenzia delle Entrate di fare il conto, stampare il risultato, consultarsi con il proprio commercialista. E poi pagare.

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