Una grande festa di compleanno, lunga quasi un anno, per un grande compositore. Della celebrazione abbiamo appreso solo oggi leggendo Amadeus che l'anno scorso riferiva il calendario dettagliato e completo della festa che coinvolge l'Italia tutta. L'unica cosa che ci dispiace è scoprire che è nato quasi lo stesso giorno in cui, immeritatamente, siamo nati noi. Lui, il grande compositore il 16 novembre, noi, modesto critico musicale il 17. Ce ne scusiamo con il grande compositore. A saperlo, avremmo posticipato almeno di qualche settimana la nostra venuta al mondo.( P.A.)
Festa di compleanno di Michele dall'Ongaro ( da Amadeus)
Nasce il 16 novembre del 1957 Michele dall’Ongaro e così le Edizioni Suvini Zerboni, che pubblicano le sue opere, annunciano una lunga serie di concerti e iniziative che celebrano la figura di un compositore il cui contributo alla musica contemporanea, declinato su molteplici e variegati fronti, è d’indiscutibile valore e data sin dagli anni ’70.
I festeggiamenti per l’attuale Presidente-Sovrintendente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, giovedì 16, cominciano con Rai Radio Classica (lungo e fondamentale anche il suo rapporto con la Rai) che nel palinsesto della giornata trasmetterà alcune sue composizioni: Berceuse in frantumi per due violini con l’Ex Novo Ensemble; Quartetto n. 5 per archi, con l’Arditti String Quartet; Festschrift per quattordici strumenti, Ex Novo Ensemble; La Primavera per pianoforte e orchestra d’archi con Aldo Orvieto al pianoforte insieme all’Orchestra di Padova e del Veneto diretti da Marco Angius; Freddo per violino, violoncello, pianoforte e orchestra con Carlo Lazari (violino), Carlo Teodoro (violoncello), Aldo Orvieto (pianoforte) con l’Orchestra di Padova e del Veneto ancora con Angius che sarà poi sul podio anche di Checkpoint per orchestra.
La giornata di “festa” prosegue con il concerto dal titolo Né tempo né luogo presso la Sale Apollinee del Gran Teatro La Fenice di Venezia. In programma alle ore 21 una prima assoluta, Spin Off, opera su commissione Ex Novo Musica, per flauto, clarinetto, violino, viola, violoncello e pianoforte eseguita da Ex Novo Ensemble che si confronterà anche con altre due opere di dall’Ongaro: Danni collaterali per violoncello e piccolo ensemble e Due canzoni siciliane. A la vitalòra (Trapani) e Carnescialata dei pulcinelli (Palermo) per violoncello e pianoforte.
Venerdì 17, invece, preceduto da una matinée nell’ambito del “Progetto scuole”, è la volta di Trittico del Novecento Italiano con l’intermezzo in un atto Bach Haus, eseguito al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti, nel Reate Festival. Il titolo, su libretto di Vincenzo De Vivo, va in scena in un nuovo allestimento in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma, che vede Cesare Scarton alla regia e Michele Della Cioppa a curare le scene con Federico Amendola sul podio del Reate Festival Orchestra.
Imperdibile poi sabato 9 dicembre la Festa per Michele dall’Ongaro, al Macro di Roma all’interno del festival Nuova Consonanza, di cui il compositore romano è stato anche presidente. Ex Novo Ensemble suonerà Mise en Abyme per flauto, clarinetto percussioni, pianoforte, violino e violoncello insieme alle già citate Danni collaterali; Due canzoni siciliane; Spin Off e Berceuse per Rebecca per violoncello e pianoforte. Il 17 dicembre ci si sposta invece a Bologna, con I Concerti di Musica Insieme, presso l’Auditorium Manzoni dove a eseguire Due Canzoni Siciliane saranno due nomi d’eccezione come Luigi Piovano al violoncello e Antonio Pappano al pianoforte.
Non ci resta, dunque, che fare in nostri migliori auguri a Michele dall’Ongaro e seguire – da Jesi a Firenze, da Milano a Bari – gli appuntamenti di questa lunga festa in suo onore che durerà fino a maggio 2018.
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