Abbiamo letto e riletto con attenzione le accuse delle due cantanti americane a Daniele Gatti, come riportate dal Washington Post.
La prima parla di tentativo di abbordaggio da parte di Gatti con una di esse, e della reazione di respingimento della interessata. Dunque Gatti avrebbe osato e la cantante non avrebbe gradito. Non sappiamo se magari Gatti, l'indomani, tornando alle prove in orchestra, abbia avvicinato la cantante per dirle che si scusava con lei. Insomma Gatti avrebbe la gravissima colpa di averci provato con la cantante. Un misfatto?
La seconda, invece, lo accusa di essere stata palpeggiata sul culo, e di averle messo la sua lingua in gola: di averla baciata sulla bocca. Forzatamente, c'è da supporre. Sorprende in questo secondo caso, dove la avances di Gatti potrebbero configurarsi come l'inizio di una molestia, la lettera che la cantante- secondo le sue stesse dichiarazioni- avrebbe scritto al maestro, addossandosi la colpa di essersi comportata in modo da essere fraintesa dal direttore che ci ha provato più pesantemente. Perchè quella lettera' perchè l'ha citata? Ha paura che Gatti possa aver conservato quelle lettera e che la mostri?
Lei avrebbe scritto quella lettera per poter continuare a lavorare con il direttore, pensando che ciò che era accaduto nel suo camerino il giorno prima poteva creare difficoltà al lavoro di concertazione.
Mentre la prima accusa si scioglie come 'neve al sole'- si potrebbe dire- il caso della lettera smonta forse anche la seconda.
Ma allora era proprio il caso che il Concertgebouw procedesse come un fulmine contro Gatti?
Siamo tornati per l'ennesima volta sull'argomento non per difendere comportamenti non appropriati di Gatti, o addirittura per negarli. No, sappiamo che tali comportamenti purtroppo si registrano in tutti gli ambienti e in ogni parte del mondo, dove ci sono maschi che hanno il potere e che credono di far valere il loro potere anche in campo sessuale. Vogliamo solo dire che laddove questi comportamenti, se gravi ed acclarati, si sono verificati, i responsabili vanno denunciati e puniti.
Senza dimenticare però che a volte anche le donne, più frequentemente nel ruolo di vittime, possono esercitare una qualche pressione, facendo leva sulla bellezza e femminilità che hanno sempre affascinato gli uomini.
Insomma intendiamo dire che in simili situazione occorre sempre andare con i piedi di piombo! E che, nel caso di Gatti, si è trattato di due isolati piccoli incidenti - anzi di uno solo - che di per sé non potevano giustificare la cacciata da Amsterdam. Lui ha dato mandato ai suoi avvocati di difenderlo. E se, un domani, neppure tanto lontano, le due cantanti dovessero negare o ridimensionare l'accaduto, chi ripaga Gatti del danno pubblico ricevuto per quelle scivolate giovanili o peccati di gioventù, se si preferisce?
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