Dopo due anni sono finalmente iniziati i lavori per il restauro del Colosseo che dovrebbero durare tre anni, o quel che sarà; ma lui controllerà - sicuramente molto meglio del ministero - che i tempi siano rispettati.
Nel frattempo, da quando Della Valle ha messo a disposizione i 25 milioni di Euro necessari, è aumentata di due punti l'IVA, e lo Stato che non si cura di conservare al meglio i suoi tesori del passato, si fotte sulle sponsorizzazioni, compresa quella di Della valle, l'IVA che , essendo aumentata di due punti, gli arriva ancor più consistente. Dite voi se questo non è uno stato di MERDA! Se non ci fosse stato Della Valle, quell'antipaticone che tutti conosciamo, ma che comunque ha messo mano al portafoglio, avremmo visto ogni giorno sfaldarsi il vecchio monumento; ora che lui ci ha messo i soldi, lo Stato - Ladrone! - ci vuole guadagnare. Nel senso che senza scucire un Euro avrà un monumento restaurato, ma pretende soldi anche da coloro che suppliscono alle sue funzioni, quando invece dovrebbe erigere loro un monumento e dargli tutte le onorificenze possibili. Ma ciò che non fa l'Italia, almeno in fatto di onorificenze, ci pensa la Francia.
L'ambasciatore a Roma ha dato il cavalierato nelle arti e nelle lettere, ancora una volta - negli ultimi tempi si è distinto nell'attribuire onorifcenze- a tre italiani famosi nel mondo: Einaudi, non il presidente della repubblica, suo nipote, compositore esimio; Pizzo - non mi dite chi è, niente a che fare con Piazzolla- e Lotoro, noto nel mondo per la musica 'concentrazionaria'.
E poi Della Valle ha avuto anche un'idea, altro che quella panzana che voleva ogni anno una città italiana capitale 'italian'a della cultura. Ha detto Della Valle: facciamo un elenco dei monumenti bisognosi di restauri urgenti - tenendo fuori Pompei, perchè lì la storia è un'altra- e cerchiamo di sensibilizzare anche i privati ad intervenire. Bravo Diego.
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