“Mrs Vance You’re not Welcome! Go to Russia”, ossia "Non sei la benvenuta, vai in Russia". Questo lo striscione comparso in mezzo a piazza Carlina, a Torino, destinato a Usha Chilukuri, la moglie del vicepresidente degli Usa James David Vance. La second lady è arrivata in città in compagnia del figlio Ewan per seguire il team Usa impegnato ai Giochi Invernali Special Olympics, l'associazione creata per le persone con disabilità intellettive fondata nel 1968 da Eunice Kennedy Shriver, sorella di John Fitgerald Kennedy.
La moglie del vice di Trump sarà protagonista alla cerimonia inaugurale in programma alle 18 all'Inalpi Arena, ma dovrebbe trattenersi fino a lunedì e dovrebbe assistere alle gare sulle piste di Bardonecchia e Sestriere. Ed ecco l'immediata contestazione. Come riportato dalla Stampa, il cartello in questione è stato mostrato dall'imprenditore Stefano Molfetta: “La sua presenza come ospite delle Special Olympics forse è stata organizzata prima delle elezioni. Ma una persona così divisiva, che viene in città in qualità di moglie del vicepresidente di un’amministrazione contro i nostri valori costituzionali e contro i diritti Lgbtqi+, a una manifestazione del genere grida vendetta”. L'uomo è stato spostato dalla polizia su una panchina non esposta all’albergo dove risiede la second lady: “Non ho nulla di minaccioso o offensivo. Non è la benvenuta. Trovo strano che lo Stato difenda le persone che vanno contro i valori del nostro Stato”.
Ma non è tutto. Usha Chilukuri è finita nel mirino anche di Europa Radicale, che mostrerà per tutta la giornata uno striscione con la scritta “No Putin No Trump”. Nel pomeriggio è previsto un presidio nei pressi dell'Inalpi con bandiere ucraine ed europee. "Gli Stati Uniti rappresentati dal duo Trump-Vance non possono essere accolti a Torino con tutti gli onori, sono nei fatti amici e complici di Vladimir Putin che ogni giorno bombarda e uccide in Ucraina, in Europa" le parole di Igor Boni e Silvja Manzi di Europa Radicale: "Usha Vance è qui a Torino come capo-delegazione degli Usa e non è benvenuta. Chi confonde aggressori e aggrediti, chi confonde dittature e democrazie, chi in nome di affari contribuisce alla morte di civili, non è benvenuto. Lo diremo con tutta la forza che abbiamo: No Putin No Trump - Wake up Europe!".
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