Nella seduta del 5 marzo 2025, la deputata del Movimento 5 Stelle Gilda Sportiello ha preso la parola in aula per denunciare le politiche del governo riguardo ai diritti delle donne e le forme di oppressione patriarcale che ancora sopravvivono.
Sportiello ha messo l’accento sulla violenza economica come violenza di genere, riferendosi alla forma di abuso che impedisce o limita l'autonomia economica delle donne e che può manifestarsi attraverso il controllo delle risorse finanziarie da parte di partner, familiari o datori di lavoro, o attraverso politiche che penalizzano le donne nel mercato del lavoro.
Secondo D.i.Re, almeno una donna su tre subisce violenza economica, mentre la violenza sessuale e lo stalking registrano percentuali più basse (16,9% e 16,3%). Quasi una donna su tre non ha alcun tipo di lavoro e quindi è a reddito zero. Meno della metà (41,1% tra occupate e pensionate) può contare su un reddito sicuro.
Una precedente indagine Ocse ha anche messo in relazione il maggiore carico di cura familiare con l’aumentata possibilità (circa il 25% in più) di essere vittima di violenza economica, poiché prendersi cura della casa e della famiglia si traduce spesso in un allontanamento o almeno in una riduzione del tempo dedicato al lavoro retribuito.
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