martedì 4 ottobre 2022

Lo scandalo del 'Vatican Mall' al Gianicolo. La società che lo gestisce, volendo tener fuori il Vaticano, attira critiche ancora maggiori: riservato agli extracomunitari...ma non quelli che arrivano ocn i barconi!

 Vatican Mall al Gianicolo, scoppia il caso. A poco meno di tre anni dal Giubileo del 2025, si stanno già avviando numerose le iniziative di business. Milioni tra pellegrini e turisti sono infatti dato in arrivo in città per l’occasione e c’è chi si sta già attrezzando per beneficiarne economicamente. Proprio in quest’ottica può inquadrarsi il sorgere del Vatican Mall al Gianicolo. Un maxi centro commerciale, che conterrà prodotti di marchi prestigiosi made in Italy. La sua ubicazione non è casuale: poco distanti si trovano infatti l’Università Urbaniana e il mega parcheggio che sbuca direttamente su via della Conciliazione. L’operazione in questi giorni è stata al centro di diverse critiche.

VATICAN MALL AL GIANICOLO, LA NOTA DEL GESTORE

Per questo, la Gasak srl, la società che gestisce il Vatican Mall, ha dovuto intervenire per spiegare alcuni aspetti. Su tutti, i rapporti che legano la Santa Sede all’iniziativa: “Il Vaticano non ha nulla a che fare con questo. Che non sarà un centro commerciale di lusso, ma accoglierà i migliori brand, offrendo prodotti con un corretto rapporto qualità prezzo“. Poi, riguardo alla connotazione ‘tax free’, aggiunge: “Nel Vatican Mall verrà applicato il principio di legge valido per tutti i negozi che applicano tale meccanismo. Quindi, potranno beneficiarne solo i clienti extracomunitari che hanno una carta d’imbarco per un paese extraeuropeo“.

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                         La Chiesa per i ricchi

 Non c'è alcuna differenza fra questo nuovo centro commerciale, all'ombra di san Pietro, inaugurato in vista dell'afflusso di stranieri cattolici a Roma per il Giubileo del 2025, ma solo di quelli che non verranno come gli storici pellegrini, per guadagnarsi l'indulgenza, bensì ad esclusivo uso di quei pochi che, disponendo di possibilità economiche approfitteranno per acquistare nel Vatican Mall prodotti di qualità a prezzi calmierati (una sorta di store per ricchi. Ma solo se in possesso di una carta di imbarco per  paesi extraeuropei) ed un qualunque outlet per prodotti di lusso. I gestori del Vatican Mall preferiscono parlare di prodotti 'di qualità', per non sputtanare del tutto la Santa Sede.

Nulla di diverso neppure da quelle zone dei grandi aeroporti dove si accede solo con carta di imbarco e che sono 'tax free' e che vendono prodotti di fascia alta a prezzi più accessibili.

Perciò  il Vatican Mall  farà concorrenza ai tanti outlet aperti in Italia, anche a Roma, e che prosperano proprio per i loro prezzi concorrenziali rispetto a quelli di qualunque altro negozio. 

 Qualche danno lo procurerà agli esercizi commerciali  italiani  a Roma, di vario genere. Alemno questo è certo.

 Viene da chiedersi se era proprio necessario ed ancor di più se conveniva per il Vaticano offrire la sua protezione al Mall, generando il sospetto fondato di voler guadagnare con  il 'dio mammona' , mentre va predicando povertà ecc... ecc...

 Si pensa che la Chiesa l'abbia fatto perché le sue casse sono in rosso,  e quindi conta di rimpinguarle, oltre che con il canone di affitto, con le percentuali di vendita che certamente ci saranno. Le casse vaticane ne trarranno beneficio, ma l'immagine della chiesa certamente no. Ne avrà un danno che nessun ricavo economico potrà risarcire adeguatamente.

E' scandaloso anche perchè avviene a pochi anni di distanza dell'affaire 'Londra', nel quale vennero dilapidati con un acquisto ingiustificabile, i soldi dell'Obolo di san Pietro. Che poi la Chiesa faccia anche beneficienza non la esime dal praticare amorali commerci.

 Ci sovviene un altro fatto di molti anni fa (non sappiamo se poi le cose sono cambiate). C'era una organizzazione di 'pellegrinaggi' all'ombra di san Pietro, che organizzava viaggi della 'speranza', per ammalati soprattutto, nei più rinomati santuari d'Europa. Tutti pensavano che l'organizzazione lo facesse, caritatevolmente gratis. Macché. Attraverso uno scherzo telefonico si riuscì a sbugiardare  i titolari di quello schifoso commercio ed a conoscere le tariffe dei viaggi.

Tutto questo non fa bene alla Chiesa, e getta ombra sulla Chiesa che  Francesco va predicando. (Pietro Acquafredda)

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