lunedì 17 ottobre 2022

Beethoven pianistico, originale e trascritto da Liszt, inciso da Giovanni Bellucci per Brilliant Classics (Comunicato)

                  SINFONIE DI BEETHOVEN TRASCRITTE PER PIANOFORTE DA LISZT:

                                 UNA NUOVA INCISIONE DI GIOVANNI BELLUCCI



E’ la grande novità di questo ottobre 2022 con un primo lancio in rete tutto esaurito:

l’editore olandese Brilliant Classics pubblica il cofanetto (5 cd) delle Nove Sinfonie di Beethoven

trascritte per pianoforte da Liszt, interpretate da Giovanni Bellucci: il grande virtuoso

protagonista di un’integrale beethoveniana destinata a entrare nella storia della discografia

mondiale.

Ecco perché la Brilliant Classics sottolinea: “Ci vuole un pianista dotato di potenza e virtuosismo

quasi sovrumani per rendere giustizia alle 9 Sinfonie di Beethoven trascritte da Liszt. Giovanni

Bellucci è tale pianista. Non solo ‘suona ogni nota’ ma è in grado di ricreare la grandezza, il

dramma, il lirismo e l’intimismo di queste opere, erigendo un vero monumento, arricchito da

innumerevoli dettagli.”

In un' ampia introduzione contenuta nel libretto che accompagna il cofanetto delle 9 sinfonie di

Beethoven/Liszt, lo stesso Giovanni Bellucci spiega che questo album è il frutto di un profondo

studio svolto negli ultimi 20 anni. Una full immersion nei mondi di Beethoven e di Liszt che delinea

le coordinate di un incontro ai vertici dell’arte musicale, quella sinfonica e quella pianistica,

attraverso le grandiose trascrizioni che l’ungherese ha voluto dedicare al genio di Bonn.

Le versioni di Liszt si discostano completamente dagli arrangiamenti che gli editori della metà

dell’Ottocento pubblicavano per soddisfare le esigenze dei musicisti dilettanti. Qui il mondo

sinfonico di Beethoven non è semplicemente vissuto come un'eco lontana, ma è tradotto, a volte è

trasfigurato, nell'innovativo idioma pianistico creato dall'impareggiabile concertista che percorse

trionfalmente l'Europa per decenni. Un’operazione editoriale quasi utopica quella lisztiana: chi mai

sarebbe stato in grado di suonare quei diabolici arrangiamenti?

Nel suo testo introduttivo, Giovanni Bellucci racconta che “per lunghi anni sono stati ben pochi i

concertisti che hanno osato proporre le sinfonie di Beethoven/Liszt. Essi sono stati snobbati dagli

organizzatori o giudicati negativamente dai critici, almeno credo, fino all’avvento di Glenn Gould.

L’artista canadese, tra il 1967 e il 1969, ha pubblicato un paio di trascrizioni lisztiane, quelle della

Quinta e della Sesta Sinfonia, dando un contributo discografico fondamentale nell’opera di

convincimento degli scettici.” Nel 1988 Vladimir Horowitz dichiarò in un’intervista: “il pianoforte è

un’orchestra. Mi piace imitare l'orchestra: l'oboe, il clarinetto, il violino e, naturalmente, la voce

umana, il canto. Mi sono profondamente pentito di non aver mai suonato in pubblico le

trascrizioni di Liszt delle sinfonie di Beethoven. Queste sono le più grandi opere per il pianoforte,

opere straordinarie. Ogni nota di quelle sinfonie è in queste trascrizioni di Liszt”.

Il ciclo inciso da Bellucci raggiunge il culmine con la Nona, registrata dal vivo nell’ambito del

festival francese “Lisztomania”, con la partecipazione del Coro Filarmonico Ceco di Brno. Altre

sessioni in studio si sono svolte nella famosa Salle de Musique a La Chaux de Fonds in Svizzera, tra

il 2018 e il 2021. "Tagliando il traguardo di questo progetto discografico", rimarca Giovanni

Bellucci, "vorrei prendere in prestito le parole di Franz Liszt e farle mie, anche se soltanto per un

attimo: il pianoforte è, per me, ciò che la fregata è per il marinaio, anzi, forse anche di più, perché

il pianoforte è la mia parola, è la mia vita”.

Giovanni Bellucci è uno dei più autorevoli pianisti del nostro tempo: più volte premio “Editor’s

choice” di Gramophone, per la rivista britannica “è un artista destinato a continuare la grande

tradizione italiana, storicamente rappresentata da Busoni, Zecchi, Michelangeli, Ciani, Pollini”. “

Definito da Piero Rattalino “una forza della natura, vasta e palpitante”, per il quotidiano Le Monde

“egli ci riporta all'età dell'oro del pianoforte”. Le sue registrazioni sono state insignite di premi come

il Diapason d'Or, lo Choc di Le Monde de la Musique, lo Choc dell’année di Classica Répertoire, il

miglior CD di Musica, ecc.

Per Brilliant Classics Giovanni Bellucci sta attualmente registrando anche l'integrale delle 32

sonate per pianoforte di Beethoven, un ciclo del quale sono già usciti due volumi, di 3 CD ciascuno,

comprendenti le prime 23 sonate. 

 GLI EDITORI BRILLIANT CLASSICS (OLANDA) E CALLIOPE (FRANCIA), PUBBLICANO BEN 19 CD DEDICATI DA GIOVANNI BELLUCCI ALLE 32 SONATE PER PIANOFORTE, AI 5 CONCERTI PER PIANOFORTE E ORCHESTRA E ALLE 9 SINFONIE DI BEETHOVEN (QUESTE ULTIME NELLA TRASCRIZIONE DI LISZT).

https://www.brilliantclassics.com/articles/b/beethoven-the-9-symphonies-transcribed-for-piano-

by-liszt/

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