Radio e tv d'epoca, ma anche gli abiti indossati in scena da Mina, Sandra Mondaini, dalle gemelle Kessler e da Patty Pravo, tra le altre. Poi, i dipinti della collezione d'arte della Rai: da Felice Casorati a Renato Guttuso, passando da Carlo Carrà e Giorgio de Chirico. In occasione dei primi cent'anni di servizio pubblico, la Rai torna a inaugurare una mostra sulla sua storia e, dunque, quella del Paese. Si intitola "70 anni di Televisione, 100 anni di Radio" e potrà essere visitata gratuitamente al Maxxi di Roma dal 10 ottobre al 3 dicembre.
"La grande narrazione del passato che si intreccia con le innovazioni del futuro": così ha descritto l'esposizione l'amministratore delegato della Rai, Giampaolo Rossi, nel corso dell'inaugurazione di stasera. Una storia che può essere esplorata attraverso "una decina di piccole mostre per ogni decade - ha chiarito il curatore della mostra, Alessandro Nicolosi - con materiali straordinari".
Nella grande sala divisa in sezioni, oggetti che rievocano il passato vengono accompagnati da materiale audiovisivo in un viaggio verso i giorni nostri. Tra i momenti chiave i trattati di Roma del 1957, il disastro del Vajont, la caduta del Muro di Berlino e persino la vittoria dei Maneskin all'Eurovision.
Non manca nemmeno il completo indossato dalla 'signorina Buonasera' Rosanna Vaudetti per il primo annuncio della tv a colori, con i disegni ispirati ai segni zodiacali e le sfere gialle, nere e rosse. Annunciatrice che è anche arrivata a sorpresa per l'inaugurazione. Insieme a lei la storica collega Gabriella Farinon, tutte e due emozionatissime. "Siamo entrate nelle vostre case in punta di piedi per non disturbare", ha detto Vaudetti, mentre Farinon ha ricordato "l'emozione" di quel 1961, quando "mano nella mano" arrivarono sul piccolo schermo grazie alla nascita del secondo canale.
Tante suggestioni, anche quella del mondo che verrà. Scherzando, grazie a un green screen anche il consigliere d'amministrazione Roberto Natale entra nello studio de L'Albero Azzurro per chiacchierare con Dodò, e la presidente designata Simona Agnes gli scatta una foto. Poco più in là, un video prodotto nel corso di un test fatto con l'intelligenza artificiale generativa, frontiera che anche la Rai ora sta esplorando.
Per l'inaugurazione, parcheggiata all'ingresso anche la storica Fiat 1500 della Rai, anno 1966, che seguì per radio e tv il Giro d'Italia. La vettura è 'tornata in servizio', grazie al Protocollo d'Intesa firmato da Rai con Asi - Automotoclub Storico Italiano.
La mostra è stata realizzata con la collaborazione trasversale di diverse strutture della Rai ed è organizzata e prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare sotto il patrocinio del ministero della Cultura. (ANSA).
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