domenica 13 aprile 2025

Tagli alle più grandi istituzioni culturali per premiarne una piccolissima ma fiancheggiatrice della cultura cosiddetta identitaria del partito della Premier. Le reazioni dei membri interni dell'opposizione nella Commissione cultura del Senato

 

Le reazioni politiche ai tagli alla cultura: accuse di favoritismi e critiche al governo

La decisione della Commissione ha innescato dure reazioni da parte delle opposizioni. Il senatore Luca Pirondini, capogruppo del Movimento 5 Stelle nella Commissione Cultura, ha dichiarato: “Il Movimento 5 Stelle è stato l’unico gruppo parlamentare a votare contro”. Continua poi: “Una scelta netta e motivata da una scoperta particolarmente grave: nel testo si prevede un taglio di quasi 2 milioni di euro a danno di istituzioni culturali di assoluto rilievo nazionale e internazionale”. Pirondini ha sottolineato come le istituzioni colpite da questi tagli rappresentino da anni un punto di riferimento per la valorizzazione del patrimonio culturale nazionale, e ha criticato la destinazione parallela di fondi al “Festival delle Città Identitarie”, promosso da una fondazione legata a esponenti vicini al governo.

Anche il Partito Democratico, pur non votando contro, ha manifestato forte contrarietà. La senatrice Cecilia D’Elia, capogruppo dem nella Commissione Cultura, ha commentato: “Come Pd siamo contro le ‘marchette’ che il governo Meloni continua a fare in tema di Cultura, che si accompagnano ai tagli lineari imposti al ministero della Cultura e quindi agli enti, alle fondazioni e alle manifestazioni di carattere culturale”.

Tagli alla cultura e finanziamenti confermati per il Festival delle Città Identitarie

A fronte dei tagli generalizzati, la Commissione Cultura ha approvato lo stanziamento di 500mila euro per il Festival delle Città Identitarie, organizzato dalla Fondazione Città Identitarie ETS. La somma sarà destinata a sostenere iniziative culturali nei teatri e nelle piazze delle città ospitanti, con l’obiettivo di valorizzare le radici culturali e artistiche locali. L’edizione 2025 si terrà a Chioggia, dal 4 al 6 luglio. Il Comune riceverà direttamente un contributo di 60mila euro. L’assessore alla Cultura, Elena Zennaro, ha espresso soddisfazione: “L’importante contributo che il Ministero della Cultura ci ha riconosciuto per il progetto Città identitarie è la conferma che stiamo lavorando bene, in termini di scelta dei temi culturali da sviluppare, tempi e modi”.

Nel 2024, il Festival si era tenuto a Pomezia, sotto la direzione di un regista noto per la sua vicinanza politica a Giorgia Meloni. Questo elemento è stato sottolineato dalle opposizioni, che hanno sollevato dubbi sull’imparzialità dei criteri di assegnazione dei fondi. Pirondini ha denunciato: “Siamo di fronte all’ennesimo caso di amichettismo, anziché su merito, storia e impatto culturale reale. Un mix di tagli dove i soldi servono e di sprechi in marchette per gli amici che fa tremare i polsi e che nulla ha a che fare con l’interesse pubblico”.

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