Il cambio di passo imposto dal ministro delle cultura Alessandro Giuli per il Festival dei 2 Mondi, alla luce dei risultati non proprio brillanti della gestione Veaute, sostituita da agosto prossimo da Daniele Cipriani  (il peggio non è mai morto, ndr) alla guida della direzione artistica, registra le prime fibrillazioni tra gli appartenenti all’ormai ex “cerchio magico” e, di conseguenza, le prime “fughe” da Spoleto: la più clamorosa, e forse inaspettata, quella della direttrice amministrativa Paola Macchi, data per certa quale direttore generale fino a poche settimane fa (ma anche possibile Soprintendente, figura prevista dal titolare di Via del Collegio nel nuovo Statuto) che sta per firmare il contratto quale nuova Segretario generale del Maxxi, il museo di arte creativa contemporanea guidato dalla Presidente Maria Emanuela Bruni (nominata dopo l’incarico ministeriale assegnato dalla premier Meloni ad Alessandro Giuli).

Che va così a sommarsi ai consulenti e professionisti che la Veaute aveva fortissimamente voluto dalla Fondazione RomaEuropa, facendo storcere il naso, quanto meno per opportunità, sia a Spoleto che al Mic.

La voce del prossimo incarico della Macchi al Maxxi – solo a scriverlo sembra uno scioglilingua – girava già da un paio di settimane nella Roma dell’arte e trova le prime conferme anche a Spoleto, dal momento che la stessa direttrice ha voluto anticiparla ai propri collaboratori.

Non è chiaro se l’incarico della direttrice Macchi finirà all’indomani del Concerto finale del Festival edizione 68 o se si protrarrà fino alla chiusura del bilancio della prossima kermesse, magari anche in sovrapposizione con quello al Maxxi.

Intanto resta fitto il mistero intorno alla approvazione del nuovo Statuto che, al termine della estenuante trattativa portata avanti dal sindaco-presidente Andrea Sisti con il Dicastero, ha visto i funzionari di quest’ultimo metterci mano, riscriverlo e sottoporlo al CdA.

Il Ministro Giuli aveva suggerito di riceverlo prima della conferenza stampa dello scorso 18 marzo, alla quale ha preso sì parte, ma solo il tempo strettamente necessario per i saluti istituzionali, annunciare il nuovo d.a. Cipriani e augurare a tutti buon lavoro: come dire che non è piaciuto affatto l’ulteriore ritardo alle legittime richieste dell’istituzione che finanzia la kermesse per oltre il 70% e che ha annunciato anche ulteriori stanziamenti.

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Per questo Via del Collegio romano ha convocato per venerdì scorso, 4 aprile, il Cda a presentarsi e avanzare le proprie, eventuali modifiche: ma anche su questo resta il silenzio più fitto con la Fondazione che si sarebbe presentata (il condizionale è d’obbligo) con sindaco-presidente e vice, l’avvocato Paolo Feliziani.

Di certo lo scorso 26 marzo il board si è riunito, approvando sostanzialmente lo Statuto proposto dal ministero con unica eccezione per quanto riguarda alcuni aspetti legati alla figura del Soprintendente, tra chi non lo vorrebbe scelto tra i membri del Cda (cosa che sposterebbe l’ago della bilancia in favore del maggior azionista, il Mic appunto) e chi pensa ad un ridimensionamento delle deleghe da affidare alla nuova, prossima figura.

Da Fondazione e Comune, i cui uffici stampa sono sempre solerti a rilasciare comunicati ad ogni foglia che cade (che siano di boschi virtuali o di “San Gregorio”), nessuna notizia.

Forse per non appesantire il clima già abbastanza nervoso tra gli addetti ai lavori, coscienti di dover lavorare fino al prossimo luglio nella consapevolezza che sarà il loro “ultimo” Festival dei 2 Mondi. Ma anche da questo si comprenderà il livello di professionalità, responsabilità e senso di appartenenza di ognuno di loro.