martedì 30 luglio 2024

La IUC presenta la nuova stagione,. Ma chi è il direttore artistico che firma il programma? - Nostro commento

 La Rettrice della Sapienza Università di Roma Antonella Polimeni

e il Presidente della IUC-Istituzione Universitaria dei Concerti Rinaldo Gentile

hanno il piacere di invitare la S. V. alla

                        Conferenza stampa di presentazione

della 80a stagione concertistica dell’Istituzione Universitaria dei Concerti

              che si terrà giovedì 12 settembre 2024, alle 12.00

               presso la Sala Senato, Palazzo del Rettorato,

                             piazzale Aldo Moro 5, Roma

R.S.V.P. entro le 23.59 di martedì 10 settembre 2024 Segreteria IUC 06 3610051-052 segreteria@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it


                                *****

 Della IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti - abbiamo scritto in questo blog a fine maggio, al sopraggiungere della notizia, inattesa ed inaspettata, della DEFENESTRAZIONE del direttore artistico Giovanni D'Alò che l'ha guidata per diversi anni, avendo al suo fianco un rinomato quanto eterno - perchè uguale a sè stesso dalla notte dei tempi - comitato artistico.  Il quale naturalmente non può chiamarsi fuori dalla decisione della 'cacciata', senza ragionevoli motivi, del direttore artistico, per affidare tale ruolo - così si lesse a maggio - ad una agenzia. Noi immaginammo, senza avere il dono  della preveggenza, che si sarebbe trattato di una agenzia di rappresentanza artistica. Perchè, così facendo, si sarebbe saltato un passaggio e risparmiato intermediari. Una delle agenzie che solitamente propone artisti e concerti in tournée e che le istituzioni non autonome sono quasi costrette ad accettare; perchè, in caso contrario verrebbe difficile rivolgersi ad esse per chiedere consigli e soprattutto artisti, all'occorrenza.

 Ora ci giunge, con un mese e passa di anticipo, l'invito alla conferenza stampa di presentazione della prossima stagione.  Invito ghiottissimo perchè siamo curiosi di sapere chi  ha sostituito D'Alò. Non pensando naturalmente che 'morto un papa' non se ne possa fare un altro.  

Lo sappiamo anche per personale esperienza. Noi, dopo solo un anno di direzione  artistica a Città di Castello - una delle edizioni del Festival internazionale delle Nazioni' rimasta storica - abbandonammo, messo alle strette da un gruppo di notabili, che definiamo scientemente facinorosi, che non volevano mollare nelle mani di chi avevano nominato alla direzione artistica, il sottoscritto, su indicazione di Salvatore Sciarrino, l'osso del festival, intorno  al quale coltivavano, indisturbati, i loro meschini interessi e disegni, fregandosene bellamente del prestigio del Festival. Il quale, è ora da vent'anni nella mani, evidentemente ubbidienti ed accomodanti - certamente più accomodanti delle mie - di un nuovo direttore artistico, a loro gradito.

 Torniamo alla IUC. Il licenziamento di D'Alò, a detta del diretto interessato, arrivò come un fulmine a ciel sereno, e perciò ci viene da pensare che a fine maggio la stagione che ora verrà presentata,  l'avesse in buona parte già fatta lui. Dunque si presenterà una stagione fatta dal direttore artistico, lui assente, anzi licenziato.

 Anche questa circostanza non ci meraviglia. Chi lavora in una istituzione sa che la vita e la storia della istituzione  deve essere sempre in primo piano, i direttori artistici passano, l'istituzione finchè esiste, resta. 

 Solo che assieme all'istituzione, nel  nostro caso la IUC, assieme ad essa restano sempre i membri della famiglia  Fortuna che se la passano di generazione in generazione: da Oreste, il fondatore, a sua moglie Lina, e poi a sua figlia Francesca, prematuramente scomparsa, a sua sorella Altea, e perfino a suo marito, il vedovo, l'ing. Gentile che ora ne è il Presidente ( che è poi quello che materialmente e legalmente ha licenziato D'Alò). Per essere stato marito di Francesca. E' una ragione valida? 

Quante altre generazioni si succederanno prima di dichiarare la IUC liberata dalla Famiglia Fortuna che l'ha fondata,  ed anche per questo governata per troppo tempo, ma che non ne è la proprietaria?

 E quanto tempo ancora deve passare prima che dal suo Comitato artistico escano i  Ballista i Piperno i Sani che evidentemente agiscono non a fianco del direttore artistico ( che avrebbero dovuto avvisare della decisione del presidente, e, caso mai, anche opporvisi) ma tramando ai suoi danni, nell' ombra(PIETRO ACQUAFREDDA)

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