martedì 11 giugno 2024

Parlamento Europeo. Italiani esclusi. In alcuni casi 'eccellenti' familiari (da Leggo). Sembra che Gianna Gancia e Marco Tarquinio siano stati 'ripescati'

 


Elezioni, da Mussolini a Sgarbi e Reguzzoni: la lista dei bocciati alle Europee© Redazione

Elezioni europee chiuse. È tempo di bilanci. Si siederanno a Strasburgo nomi che uniscono e dividono tra cui il generale Roberto Vannacci, Alessandro Zan (Pd), Letizia Moratti (Fi) per citarne alcuni. Tra i nuovi volti c'è anche Ilaria Salis: sulla 39enne il dibattito è più acceso che mai: c'è chi la definisce «una criminale» e chi esulta per il suo nuovo ruolo di eurodeputata. Se da una parte c'è chi festeggia, dall'altra c'è chi due domande deve porsele. La lista dei «bocciati» presenta nomi altisonanti, su tutti Mussolini (Alessandra) e Vittorio Sgarbi e anche lo stesso Marco Reguzzoni (FdI) sostenuto da Umberto Bossi, fondatore di Lega Nord.

 

 

Verdetti amari

Resta fuori anche l’ex presidente della Regione Lazio Renata Polverini, sesta per preferenze al Centro (poco più di 8 mila), perché non le basterà la rinuncia di Antonio Tajani per entrare a Strasburgo. Nella Lega in circoscrizione Nord Ovest batosta per Gianna Gancia moglie di Roberto Calderoli, finita solo al decimo posto. Tra gli esclusi il caso più interessante è quello che vede protagonista la fuoriuscita dall’europarlamento Vincenzo Sofo. Il motivo? L'eurodeputato uscente (eletto nella Lega era passato con la Meloni), è finito solo 13° nelle preferenze FdI del Nord Ovest. Sconfitta amara, perché Sofo è il marito di Marion Maréchal. «Chi è?», potrebbe giustamente dire qualcuno. Si tratta della nipote di Marine Le Pen che ha trionfato nelle europee francesi.

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Gli esclusi «eccellenti»

Sgarbi decimo nella lista Fratelli d'Italia nella circoscrizione sud: con 22.729 preferenze non sarà parlamentare europeo. Bocciato. Alessandra Mussolini si presentava in due circoscrizioni con Forza Italia. In quella centrale è ottava con meno di 6mila preferenze e in quella Sud addirittura finisce terzultima (16° posto) con poco più di 7 mila preferenze. Bocciata pure lei.

Bocciati nel nord ovest i due leghisti transfughi, Marco Reguzzoni (7° nonostante il voto di Umberto Bossi) e Roberto Cota (9°). E pure (14°) l’ex leader azzurro della Liguria di Levante, Luigi Grillo.

Nel Pd sembra ormai escluso Marco Tarquinio nel Centro (solo settimo).

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