mercoledì 19 giugno 2024

Gualtieri ripaga con la stessa moneta Sangiuliano sulle nomine

 

Riepilogando. Al Teatro di Roma mesi fa è andato in scena il colpo di mano della 'Destra al Governo', con la nomina 'notturna' di De Fusco a direttore, senza che fosse votata dall'intero Cda, presidente compreso, Siciliano,  assenti.
 All'indomani il presidente e il Comune di Roma hanno fatto di tutto per invalidare quella nomina, senza riuscirci, benché avessero vantato di essere i maggiori finanziatori del teatro, mentre il Ministero che aveva caldeggiato la nomina, vi partecipava con una quota molto ridotta in rapporto. 
 Alla fine della storia si decise per la permanenza di De Fusco, ma con lo sdoppiamento della figura del direttore, per far avere al Comune il 'suo' direttore, come lo aveva avuto il ministero. Si cambiò lo Statuto per far nominare al Comune il direttore- in questo caso 'generale' o 'amministrativo', De Fusco quello 'artistico.
 Adesso lo stesso film, con i medesimi attori lo si è girato alla Fondazione del cinema, che organizza a Roma anche la 'Festa del Cinema'.
 Al posto del presidente Farinelli, in scadenza, Gualtieri ha nominato Salvo Nastasi, SIAE, vecchia volpe il cui pelo va bene in ogni stagione.
 Senza  l'accordo con il Ministero. Al che si è fatta sentire subito la sottosegretaria Borgonzoni,  denunciando lo sgarbo istituzionale, e  con la stessa ragione che mesi fa aveva avanzato Gualtieri, e cioè: si ricordi che il Ministero è fra i massimi finanziatori di detta Fondazione. Nastasi è ben visto da destra e sinistra ieri come oggi e sicuramente anche domani, ma doveva Gualtieri consultarci.
 Alla prossima tornata di nomine, l'ennesimo remake del medesimo film, con gli stessi attori ma con ruoli scambiati. 

P.S.
 Comunque il Ministero è sempre pronto a far valere la sua carta vincente: c'ho i cordoni della borsa'. Una carta che Sangiuliano e i suoi giocano in ogni occasione, assicurando che li allenterebbero  (i cordoni della borsa) in cambio di qualche nomina al vertice o nei Cda. ( P.A.)

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