martedì 4 giugno 2024

Dove erano tutti questi anni i Capitani coraggiosi della critica musicale italiana che hanno taciuto su Alberto Veronesi e la sua anomala ed inspiegabile carriera?

I Capitani coraggiosi della critica musicale italiana, intenti a distribuire medaglie al valore sul campo: i premi intitolati ad un loro progenitore di valore, Abbiati, ma che di volta in volta  si rivelano essere medaglie di carta, dove erano nei lunghi anni in cui Alberto Veronesi ha fatto la sua carriera di direttore, senza meritarselo - come oggi rivela un giornalista del Fatto Quotidiano, non uno dei critici del sinedrio che assegna e distribuisce i Premi 'Abbiati'- e per le ragioni  che molti di quei cavalieri coraggiosi ma silenziosi  quasi certamente conoscevano? 

 Vantarmi di essere stato uno dei pochissimi, se non l'unico a toccare la famiglia Veronesi - sì, la famiglia, perchè ogni volta che si  criticava il Veronesi direttore d'orchestra, si era ammoniti sul fatto che apparteneva ad una famiglia la cui notorietà e prestigio - e diciamo anche potere - aveva dimensioni  e valore internazionali.

 Per averlo fatto più d 'una volta sul mensile SUONO, mi beccai una denuncia e la richiesta di danni miliardari (il verbale di accordo extragiudiziale patrocinato da Poalo Isotta e che  ho ripubblicato prima di questo post  è relativo proprio a quella denuncia, la cui richiesta di risarcimento era quantificata in relazione all'offesa recata tramite Veronesi Alberto,  alla famiglia dell'illustre oncologo Umberto che si è sempre dato da fare per costruire al figlio una carriera, riuscendoci finché era in vita e con mezzi non proprio cristallini.

 Per il suo incarico in Sicilia a capo dell'Orchestra Sinfonica Siciliana, uno dei tanti, La repubblica scriveva che si era speso personalmente l'oncologo, padre del direttore, assicurando che avrebbe portato sponsorizzazioni milionarie di case farmaceutiche. Più chiaro di così.  La denuncia era stata fatta dai cronisti siciliani. Anche allora nessun segnale venne dai Capitani coraggiosi sempre in trincea ma assonnati.

 Tralasciando quel che Alberto Veronesi ha combinato a Torre del Lago, dirigendo bendato - buffone!  ho anche scritto, ma io solo l'ho fatto, che sarei stato curioso di conoscere il nome di quel mascalzone e delinquente, per perseguirlo penalmente, che ha suggerito a Mario Draghi di nominare Alberto Veronesi a capo del Comitato per le Celebrazioni pucciniane del centenario, con una dotazione di 10 milioni di Euro.

 Anche qui Alberto Veronesi sta facendo disastri. Da quel comitato si sono dimessi membri autorevoli, per non avallare le discutibilissime scelte del direttore.

 Adesso viene fuori, sempre per iniziativa di un 'irregolare' -  non ci sembra appartenga alla schiera dei Capitani coraggiosi della critica musicale italiana, -che anche i suoi titoli accademici  non sono da 'primo della classe', come confermano i suoi professori di un tempo, tutt'altro.

 Perchè i Capitani coraggiosi hanno taciuto per tutto questo tempo su Alberto Veronesi direttore (?) e continuano a tacere? Una ragione c'è che però non riguarda direttamente i nostri Capitani coraggiosi -  forse qualcuno di loro sì, ma noi non possiamo saperlo - mentre ha riguardato i vertici di alcune istituzioni musicali prestigiose che avevano avuto, disgraziatamente, rapporti con l'oncologo Umberto.

 E' agghiacciante il solo pensarlo, eppure i dubbi restano.


Nessun commento:

Posta un commento