giovedì 6 giugno 2024

Arena di Verona, 7 giugno 2024. Scongiurato sciopero, ma resta agitazione Fondazioni liriche che attendono - dopo l'accordo di novembre 2023 - la registrazione del rinnovo del contratto dopo 20 anni

 

Sindacati: evento non salterà, ma occorre svolta su contratto

 Sciopero congelato nel mondo della lirica, che resta agitato. Nonostante quasi 20 anni senza rinnovo contrattuale, è stato deciso di “non mettere in campo azioni di protesta che pregiudicherebbero l’evento del 7 giugno all’Arena di Verona”, con le più alte cariche dello Stato e tutto il mondo della cultura a celebrare il canto lirico ed il mondo dell’opera italiana. È solo dopo questa data che “si valuteranno tutte le iniziative necessarie”, in caso miglioramenti zero all’orizzonte.

Lo annunciano i sindacati dei lavoratori delle Fondazioni lirico-sinfoniche dopo l’incontro unitario del 29 maggio, al ministero della Cultura, alla luce dello stallo contrattuale. Le sigle nazionali (Slc, Fistel e Uilcom) parlano comunque di “situazione inaccettabile e priva di giustificazione”, che “di fatto sta penalizzando ulteriormente le lavoratrici e i lavoratori delle Fondazioni lirico sinfoniche e sta ritardando il confronto sul rinnovo” del triennio 2022/2024. (Asa/ Dire) 19:17 04-06-24.

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 Il sindacato dei lavoratori della comunicazione SLC-CGIL ha fatto sapere che è stata sottoscritta «un’ipotesi di intesa» per il rinnovo del contratto dei lavoratori delle fondazioni lirico-sinfoniche italiane, che nelle ultime settimane avevano organizzato una serie di scioperi per chiedere condizioni contrattuali migliori. In un comunicato, il sindacato ha fatto sapere che alla luce della «pre-intesa» saranno perciò annullati i prossimi scioperi programmati.

L’ultimo contratto dei dipendenti delle fondazioni è del 2001 e da allora non è mai stato adeguato: gli stipendi minimi furono rivisti solo nel 2006 per adeguarli al passaggio dalla lira all’euro. Nel comunicato si dice che l’ipotesi di accordo raggiunta tra i sindacati SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL e l’Associazione nazionale delle fondazioni lirico-sinfoniche (ANFOLS) «recupera il triennio 2019-2021» e pone le basi per il rinnovo del triennio successivo. Il comunicato chiarisce che il testo definitivo dell’intesa sarà completato entro fine mese, per poi essere sottoposto alle assemblee dei lavoratori.


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