mercoledì 7 agosto 2024

Sangiulinao. l'uiltima gaffe: celebreremo Napoli nata 250 anni fa.( ma sono 2500). Se si desse una calmata, e stesse più zitto eviterebbe... ( da Il Riformista). Ma ha sbagliato il suo social media, che si è dimesso, non il ministro

 


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Se per il governatore campano Vincenzo De Luca è il ministro della cerimonieGennaro Sangiuliano rischia seriamente di passare in questa attuale legislatura come il ministro della gaffe sulla Cultura, dicastero che presiede dalla nascita, nell’ottobre 2022, del governo Meloni. L’ultima è davvero suggestiva anche se, probabilmente, la responsabilità verrà data al social media di turno. Sui social Sangiuliano pubblicano una sua foto con alle spalle il Vesuvio e la scritta: “Il Consiglio dei ministri vara il comitato per celebrare 2 secoli e mezzo di Napoli”.

Gaffe Sangiuliano: colpa del social media…

Napoli però non festeggia 250 anni ma 2500, ovvero due millenni e mezzo. Un errore prontamente rimosso e corretto con “2500 anni” e, soprattutto, il blocco dei commenti per evitare facili ironie. Quella di oggi è solo l’ultima di una lunga serie di strafalcioni del ministro. Anzi forse quella di oggi non è diretta responsabilità del ministro che ha uno staff a disposizione che cura comunicazione e social e che in queste ore avrà avviato una “indagine interna” per scovare il responsabile…

Tutte le gaffe del ministro

Il giornalista ed ex direttore del Tg2, che in un futuro non troppo distante sogna di governare la sua Campania, è stato protagonista negli scorsi medi di alcune uscite che, forse, non avrebbero superato l’esame di Maturità. Da ,“Colombo si basò sulle teorie di Galileo”, ma lo scienziato nacque 70anni dopo, a “Quando pensiamo a Londra pensiamo a Times Square…”, passando poi per la prima ‘perla’ , al Premio Strega 2023 dove il ministro, in giuria, aveva fatto intuire di non aver letto i libri vincitori.Poi il “va bene come copy?” chiesto dal social media prima di pubblicare un post.

Sulla nascita del Comitato per le celebrazioni dei due secoli e mezzo di Napoli, Sangiuliano spiega che si tratta di “un’iniziativa che ho fortemente voluto, caldeggiata anche dal mondo delle imprese, delle associazioni, della cultura e delle professioni. Si tratta di un doveroso riconoscimento alla storia di Napoli, una città che è una delle grandi capitali culturali del mondo e che ha dato un contributo importante a tutta l’umanità”. Nel decreto sono determinati i compiti, le modalità di funzionamento e di scioglimento del Comitato. Si prevede la gratuità dell’incarico per i componenti”.

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