giovedì 19 gennaio 2023

Nunzia De Girolamo. Cosa non farebbe, direbbe o si inventerebbe per far parlare di sè e del suo programma, alla seconda stagione (da Il Giornale, di Francesca Galici)

 Il MeToo è tornato alla ribalta delle cronache di recente a seguito delle denunce di numerose artiste italiane che hanno raccontato di aver subito molestie e accuse da uomini di potere durante le loro esperienze lavorative. Diventato un tema ricorrente che, ciclicamente viene riproposto, è da anni argomento di discussioni e di interrogativi. L'associazione Amleta, fondata due anni fa, si occupa di raccogliere le denunce delle attrici. "Abbiamo raccolto 223 casi di molestie e abusi, emersi spontaneamente con le campagne che abbiamo lanciato. Non è un campione statisticamente rappresentativo ma riflette la situazione lavorativa in cui ci troviamo", ha spiegato all'Ansa Cinzia Spanò, presidente del collettivo Amleta.

"Molte più molestie in ambito politico". La rivelazione di De Girolamo
"Molte più molestie in ambito politico". La rivelazione di De Girolamo

Sono in aumento le donne che denunciano a distanza di anni, spesso di decenni, ma non sono rari nemmeno i casi di denuncia da parte degli uomini, nel loro caso il più delle volte per attenzioni omosessuali non richieste. Nunzia De Girolamo, che da anni ha lasciato la politica per intraprendere una carriera artistica e giornalistica in ambito televisivo, Intervistata da La Stampa, Nunzia De Girolamo ha rivelato di non aver mai subito attenzioni non richieste nel mondo artistico, "in quello politico, sì. Attenzioni da parte di chi proprio non potevo immaginare. Ho reagito, una volta spingendo contro il muro l'uomo che mi aggrediva e dall'alto del mio 1.80 non è stato difficile, altre volte ho fatto finta di non capire, tentando poi di non rivedere quelle persone". Sicuramente un'esperienza condivisa da molte donne che, quotidianamente, devono fare i conti con questo genere di disagio in ogni ambito lavorativo. "È fondamentale non abbassare la guardia, i dati sono in crescita, parlarne aiuta anche chi teme di denunciare. Combattere il pregiudizio nei confronti del mondo femminile che si afferma professionalmente. Una bella carriera deve significare per forza un'andata a letto con un uomo. Mentalità che porta violenza", ha detto ancora Nunzia De Girolamo.

La conduttrice ha una bambina di 10 anni avuta con il parlamentare del Pd Francesco Boccia. La figlia è ancora piccola per incontrare certi ostacoli ma Nunzia De Girolamo ha spiegato che con lei parla di tutto, anche se in modo leggero, per prepararla a quel che sarà. L'attenzione della conduttrice a questi argomenti deriva anche dal suo background, dal racconto fatto da una ragazza conosciuta durante gli anni universitari a Roma: "Mi raccontò che da bambina era stata violentata dallo zio, ripetutamente, nell'indifferenza della madre. A colpirmi fu proprio quell'indifferenza materna. Un tarlo nella testa. Parlandone, denunciando, si può aiutare anche quelle persone che non hanno una famiglia attrezzata culturalmente, socialmente, affettivamente". Ha raccontato della sua esperienza sul campo nel mondo dello spettacolo, svelando un retroscena importante, sempre all'interno del MeToo, in ambito politico. Tra qualche giorno sarà nuovamente al timone di "Ciao Maschio", programma di approfondimento nel quale esplora il mondo degli uomini con i suoi protagonisti, tra interviste e ammissioni, in un viaggio sociologico dentro l'universo maschile


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