Non erano quelli dei rave e i migranti i 'delinquenti' secondo questo governo contro i quali ha adottato immediatamente leggi speciali? Che aspetta a fare altrettanto per i delinquenti nello sport?

 Sugli scontri fra tifosi di Napoli e Roma sulla A1 è intervenuto anche Andrea Abodi. "C'è una differenza abissale tra i tifosi che vanno allo stadio, in casa o in trasferta, per cantare, abbracciarsi, gioire o soffrire per la propria squadra e i delinquenti che si scontrano in una stazione di servizio autostradale, creando problemi alle persone perbene", ha affermato il ministro dello Sport. "Non c'è cosa peggiore di definirli tifosi. Nel 2023 chi sbaglia paga e mi auguro succeda anche per i teppisti che si sono scontrati sulla A1".

                                            *****

 Adesso basta con la promessa di adottare leggi speciali contro i delinquenti che affollano gli stadi. La stessa celerità con la quale il governo è intervenuto contro i partecipanti ai rave e  contro i poveri disgraziati che dopo aver attraversato un mare insidioso, vengono salvati dalle ong e li fanno sbarcare sulle nostre coste, il Governo Meloni deve adottarla contro i delinquenti - solitamente di destra, in massima parte, ma soprattutto delinquenti - che negli stadi si mischiano ai tifosi per mettere in atto azioni dimostrative.  Squadracce che già tante volte hanno commesso delitti, contro le quali tante volte si è minacciata dura repressione, ma che fino ad ora  hanno potuto continuare nelle loro azioni delinquenziali, l'ultima ieri, quando hanno bloccato vicino Arezzo l'autostrada,. i facinorosi ultra di Roma e Napoli.

 Non hanno manifestato per la perdita  del lavoro o  per le ingiustizie sociali a loro danno. Troppe volte si è constatata la saldatura fra il mondo degli ultra sportiva e la malavita organizzata. Il mondo del calcio va risanato e subito. Non si può più rimandare.

 Il ministro Piantedosi, ex bracco destro di Salvini, usi il pugno di ferro che tante volte ha  minacciato e qualche volta ha anche usato contro altri disordini. Se poi deve prima dimenticare le celebre foto di Salvini in compagnia di un capo ultra del  Milano, faccia presto.

Gli enormi interessi che gravitano intorno al mondo del calcio, i compensi spropositati - di questi giorni quello di Ronaldo in Arabia Saudita - ma anche gli illeciti societari sono la premessa di tali  comportamenti illegali e delinquenziali. Pugno duro, dunque, e subito ( P.A.)