mercoledì 8 maggio 2019

Mi pagano da ministro, non per essere educato - dice Salvini. Quando comincerà, come dice, a fare il ministro per cui viene pagato, ed anche la persona educata- che non guasta?

Mi aspettavo delle scuse", "Non sono pagato per essere educato". Il battibecco a distanza tra Matteo Salvini e Lilli Gruber va avanti anche nello studio di Otto e mezzo, dove il vicepremier leghista è stato ospite questa sera.


Non ho voglia, ma devo andare dalla Gruber... simpatia portami via", aveva detto il ministro dell'Interno a un comizio del Carroccio. E oggi la giornalista lo ha bacchettato: "Mi sarei aspettata delle scuse e un mazzo di fiori", ha detto. Lui ha replicato: 

"Le voglio un sacco di bene, anche se non ho tempo di guardare la sua trasmissione ritengo che comunque è assolutamente equilibrata". A quel punto la Gruber gli ha rinfacciato di non essere stato "molto educato". E lui: "Mi pagano non per essere educato ma per fare il ministro dell'Interno. Comunque le manderò non uno ma due mazzi di fiori".
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                   Il Ministro che è sempre ALTROVE

Lo si è visto anche l'altro ieri, dopo che, a Casal bruciato, una famiglia rom cui è stata 'regolarmente'  assegnata una casa, è stata aggredita e respinta dagli abitanti del quartiere romano, spalleggiati da Casa Pound. Informata della protesta ingiustificata, la sindaca Raggi è andata a Casal bruciato ed ha affrontato la folla inferocita.

Salvini, invece, ; ministro cui non importa essere anche educato perchè lui bada solo a fare il ministro - a garantire cioè l'ordine pubblico - non è andato immediatamente sul posto; lui è sempre ALTROVE; fugge lontano dai posti dove il clima è surriscaldato.  Sfruttando il suo stesso gergo si potrebbe dire: se la fa sotto dalla paura, la stessa paura che lui va generando e fomentando. 

Si è giustificato: c'era la sindaca. Lui ci andrà dopo,  quando le acque si saranno calmate;  pensa, certamente, che il presidio dei suoi amici e sostenitori di Casa Pound facciano in molti casi le sue veci. 

Quando ci va, lo vediamo sempre su mezzi motorizzati, le sue amate ruspe che però non gli riesce di puntare contro i suoi amici 'neri' di Casa Pound che occupano da oltre 15 ani un intero palazzo nel centro di Roma. Per farli sloggiare c'è tempo - va ripetendo, come ripete anche che non li conosce uno per uno, neanche quell'editore che pubblica l'ultimo suo libro-intervista. Un giorno, vicino o lontano, tutte le sue bugie verranno smascherate e lui dovrà andare a farsi...

 Non è andato  neanche a Napoli, dopo  che una bambina era stata disgraziatamente colpita  nel mezzo di un regolamento di conti fra malavitosi e lotta fra la vita e la morte in ospedale. Lui ci è andato con comodo, alcuni giorni dopo, e prima  è andato a Pietrelcina a pregare Padre Pio, anche per la piccola. Bugiardo e  profanatore d'un ministro!


Non c'era neanche alla Festa della Liberazione. Aveva altro da fare, era a Corleone ad inaugurare una nuova caserma di polizia - cosa che avrebbe potuto fare anche in altro momento; no, lui deve smarcarsi da tutte le altre istituzioni anche nelle occasioni simboliche della nostra repubblica democratica.

Negli ultimi tempi sono venuti fuori anche altri suoi mantra: noi siamo tutti onesti, prima di parlare della lega si devono  sciacquare la bocca il primo;  lavoriamo solo per gli italiani, non siamo interessati alle poltrone, il secondo.

Ambedue smentiti dai fatti: i Casi Siri, Giorgetti, Fontana; i 49 milioni spariti ecc....

Il secondo dal fatto che alle poltrone lui e tutta la sua cerchia tengono moltissimo, come dimostra anche un caso appena  scoppiato. A sostituire  Franco Di Mare, nella conduzione di 'Uno Mattina' estate, arriverà un giornalista molto noto a Salvini , mentre va predicando che occorre attingere sempre  fra il personale Rai dove ci sono anche bravi professionisti.

Tale giornalista, che, come è ovvio immaginare, viene da Radio Padania e Mediaset - e il cui nome lui o il suo giro ha fatto a Salini e al direttore di Rai Uno,  è autore di un 'vangelo' salviniano: Salvini dalla A alla Z . Lo stesso Salvini che non bada alle poltrone, e comunque le occupa o le fa occupare: dalla madre di suo figlio, Giulia Martinelli, capo segreteria di Fontana in Lombardia, ai vari personaggi del giro Siri, intermediari per il mutuo dalla Banca di San Marino, all'assunzione del figlio di Arata da parte di Giorgetti  a Palazzo Chigi, a Foa padre e figlio, uno in Rai l'altro nel suo gruppo di comunicazione ecc... ecc...

Dunque sono molti i fatti che smentiscono il ministro 'di paura' e del 'prima gli italiani', e tutti  che mettono in evidenza come Salvini, detto anche il Nero,  niente, o pochissimo, fa di ciò che gli spetterebbe: garantire sicurezza in Italia.( P.A.)

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 Chi è Roberto Poletti, che condurrà Uno Mattina Estate su Rai Uno.
Nato a Feltre nel 1991, Poletti ha iniziato la carriera giornalistica a L'Indipendente di Vittorio Feltri. Ha lavorato a Radio 24 e a Telelombardia ed è stato direttore di Radio Padania Libera. Ha condotto Aria Pulita su 7 Gold, Carta Straccia su Antennatre ed è poi sbarcato a Mediaset, come inviato dalle piazze italiane di Quinta Colonna. Opinionista televisivo, nel 2006-07 è stato deputato dei Verdi e successivamente di Sinistra Democratica. Dopo aver abbandonato il Parlamento nel 2008 (dichiarando di vergognarsi per la generosità del suo stipendio), ha lavorato ad alcune inchieste per Libero, da cui è nato il libro "Papponi di Stato". Nel 2015 ha pubblicato "Salvini&Salvini – Il Matteo-Pensiero dall'A alla Z", manuale sul leader della Lega.


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