sabato 11 maggio 2019

Bonisoli si unisce al coro che, dagli altoparlanti, canta 'Bella ciao', ma prende tempo per pensare alla successione di Baratta alla Biennale

Bella ciao" diffusa dagli altoparlanti del Padiglione Italia alla Biennale Arte di Venezia 'contagia' anche il ministro Alberto Bonisoli. "La canticchiavo a mia volta - ha risposto Bonisoli ai giornalisti - 

Cosa mi ha ricordato? Il 25 Aprile, quando l'ho fatto dalle mie parti. Nel paese dove vivo c'è stata un'esecuzione da parte della decima Mas, quindi una cosa molto seria". Le note della canzone simbolo dei partigiani sono parte dell'installazione di Liliana Moro, una dei tre artisti invitati dal curatore Farronato.

 "Io sono uno che si muove piano e tendo a fare le cose con gradualità per pensarci bene e fare tutte le valutazioni del caso". Così il ministro rispondendo alle domande dei giornalisti sul dopo Baratta, ora al suo ultimo anno di mandato alla presidenza della Biennale. 


Intervista a Paolo Baratta, fine 2018.
 Non può avere un quarto mandato consecutivo Paolo Baratta - 80 anni a novembre - che è già stato quattro volte presidente della Biennale, la prima volta dal 1998 al 2002, e le altre tre consecutive dal 2008 fino ad oggi.



Chi guiderà la Biennale dalla fine del prossimo anno, quando Baratta scadrà e la legge impedisce un quarto mandato consecutivo? Il presidente è molto ottimista sulla piena capacità della Biennale di reggersi sulle proprie gambe. «Dopo il 2019 - come lui stesso afferma - abbiamo creato qualcosa di valido che deve restare sulle proprie gambe. Anzi, direi che una sfida sul fatto che sappia effettivamente resistere anche dopo di noi, è una sfida che mi fa piacere vivereOra preme correre per il restauro del Casinò, per il quale saranno necessari due anni, sempre che si trovino i fondi, visto che si sperava nel bando periferie e ora il dossier dovrà essere legato a qualcos’altro». 
Altra incognita permane sul recupero dell’Hotel Des Bains, che la nuova proprietà si è impegnata a realizzare, e che già quest’anno è stato solo parzialmente riaperto per una esposizione sulla storia della Mostra del Cinema. «Mi piacerebbe diventasse un club della Mostra, dove lavorare e fare due chiacchiere».

Brugnaro si augura per Baratta, 80 anni, un quinto mandato. Non è troppo assai? senza Baratta la Biennale sprofonderà? Ma quando mai?

Il traguardo è fissato al 12 gennaio 2020: quel giorno scadrà l'incarico di Paolo Baratta alla presidenza della Biennale, terzo mandato di fila e quarto in totale. Ma a tirargli la volata per il quinto è stato ieri il sindaco Luigi Brugnaro, durante l'inaugurazione del Padiglione Italia: «Ringrazio e saluto il ministro e tutto il suo staff e il presidente Baratta per l'opera meritoria, che spero continui a fare». La scelta spetterà appunto ad Alberto Bonisoli, titolare del ministero dei Beni Culturali.



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