giovedì 9 maggio 2019

La carta stampata non avrà una fine ingloriosa ( di Amamnzio Possenti)

FUTURO. La CARTA STAMPATA non avrà una fine ingloriosa. Tuttavia dovrebbe risistemarsi dentro, scegliere la via del giornale parlato con la gente e non autoreferenziale, curare con la necessaria qualità grafica testi senza verbosità e velleitarismi intellettualoidi, scrivere per tutti, abbandonare l’eccesso di chiacchiere politichesi e no, riscoprire i valori del dialogo e del rispetto, fare del giornale un testimone non un protagonista.

di Amanzio Possenti


Ad osservare il calo continuo della comunicazione cartacea – quotidiani, settimanali, mensili – ecco tre domande : quanta colpa hanno i cittadini che acquistano sempre meno copie di giornali contribuendo a ridurre in modo pesante la vendita nelle edicole, quanta ne portiamo noi giornalisti, spesso rinchiusi nelle redazioni a preparare prodotti che a noi piacciono ma forse di scarsa appetibilità per il lettore o portatori di linguaggi che fanno a pugni con il bisogno di chiarezza (sfilza di termini anglofoni e saccenteria tuttologa) e infine quanta ne portano gli editori (in difficoltà, tra il desiderio di spendere poco e di incassare di più e il realismo dei conti).


Siccome le risposte sembrano stare già…nelle domande, significa che c’è un disagio generalizzato, con più (presunti) ‘colpevoli’? Mentre qualcuno pronostica un decadimento della carta stampata fino alla dissoluzione, personalmente - da giornalista ovviamente- penso che la stampa non avrà una fine ingloriosa. Tuttavia dovrebbe risistemarsi dentro, scegliere la via del giornale parlato con la gente e non autoreferenziale, curare con la necessaria qualità grafica testi senza verbosità e velleitarismi intellettualoidi , scrivere per tutti, abbandonare l’eccesso di   chiacchiere politichesi e no, riscoprire i valori del dialogo e del rispetto, fare del giornale un testimone non un protagonista.


Il tutto con l’accompagnamento di un’editoria ’pura’, capace di fare impresa sana e finalizzata ad un’informazione produttrice di bene, valori e speranza.

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