martedì 7 maggio 2019

ANCORA: Della prossima stagione musicale dell'Accademia di Santa Cecilia e di Pappano... e della 'nuova' immagine

Dopo aver letto il programma sul sito dell'Accademia di Santa Cecilia, oggi  abbiamo letto anche le presentazioni dei giornali,  tutte osannanti - inutile dirlo. Grandi novità, grandi, anzi grandissimi interpreti.
 Contenti loro...

Abbiamo letto anche delle tournée - che ci saranno nella prossima stagione; mentre noi, non avendone trovato cenno sul sito dell'Accademia, abbiamo pensato che per quest'anno l'Orchestra dell'Accademia facesse una sospirata e non immeritata sosta.

 E, invece, no. Ne farà alcune  con l'Orchestra diretta - ma non sappiamo dove - da Dudamel e da Franck, in novembre e dicembre, quando nella programmazione vi sono dei buchi, e potrebbe  arrivare a Roma la Filarmonica della Scala con il suo direttore Chailly.

 E poi c'è il problema della 'nuova' immagine dell'Orchestra che, come aveva annunciato Pappano - e come poi ha confermato  la  grande foto sui giornali di oggi - deve legarsi di più a Roma. E per farlo, sfruttare l'immagine che di Roma è simbolo, più di ogni altro: il Colosseo.

Nella foto, infatti, appare Pappano in primo piano, nell'anfiteatro romano vuoto, con la bacchetta in mano - caso rarissimo nella pratica - che, però, non dirige,  ma ride di contentezza; e l'anfiteatro inondato da fogli di musica che non si capisce se è stato il direttore a gettarli in aria o se gli siano volati via. 

Questa od altre similari, costituirebbero l'immagine che dovrebbe legare di più Santa Cecilia a Roma. 

Perchè  è così importante e necessario questo legame? Perchè - sostengono i soloni dell'Accademia, dall'Ongaro in capo -  Santa Cecilia è l'unica istituzione musicale  al mondo che non ha nel nome la città in cui risiede, come accade a città quali Berlino, Londra, Vienna, ma anche New York, Chicago, Los Angeles. 

Vero, però nessuna di queste istituzioni può vantare la medesima storia dell'Accademia di Santa Cecilia, la più antica e prestigiosa al mondo ( anche se qualche volta finisce in mani indegne!), come nessun altra può vantare un secondo privilegio: essere nata e vissuta nella città che è la Capitale del mondo, oltre che momentaneamente dell'Italia, e della civiltà occidentale.

 E se ciò non bastasse, vorremmo anche aggiungere che in Italia c'è un'altra, altrettanto importante, istituzione musicale che nel suo nome non fa cenno della  città in cui risiede: Teatro alla Scala; Filarmonica della Scala. ecc...  

Basta dire Scala nel mondo e tutti sanno di cosa si tratta e dove sta, come anche Santa Cecilia.  E allora, come la mettono  gli accademici soloni che non hanno coscienza dell'unicità  dell'Accademia di Santa Cecilia  per la sua storia?

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